PIOMBINO. Arrestato il 47enne che nella scorsa notte, tra il 4 e il 5 marzo, è stato colto in flagrante nel tentativo di uccidere un 54enne magrebino, dal Nucleo operativo dei Carabinieri di Piombino, sotto segnalazione di alcuni residenti che hanno sentito le urla e prontamente hanno chiamato la centrale.
Rapidamente giunta sul posto, la gazzella in servizio si è trovata davanti ad un uomo con diverse coltellate nella zona del torace.
I due protagonisti legati al mondo della droga
Una lite, insorta per futili motivi, tra l’arrestato ed il magrebino, già noto alle forze dell’ordine, che, assieme alla convivente, si era recato presso la sua abitazione per motivi ancora da chiarire, ma connessi a dinamiche legate al mondo della tossicodipendenza.
Dal loro incontro sarebbe scaturita una violenta discussione che poi è degenerata al punto tale che il 47enne si sarebbe scagliato contro l’altro uomo, armato di coltello, colpendolo al torace con un fendente che per poco non ha raggiunto gli organi vitali.
La donna, invece, ha riportato solo un lieve graffio sull’avambraccio.
Decisivo, dunque, l’intervento dei carabinieri per porre fine all’aggressione prima che potesse ulteriormente degenerare e per far sì che la vittima fosse immediatamente soccorsa dai sanitari.
L’uomo versa in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita.
Più di un’arma da taglio
Sono in corso ulteriori approfondimenti anche di tipo tecnico su alcune armi da taglio sequestrate dopo essere state trovate nella disponibilità dell’aggressore, al fine di individuare quella usata per commettere il reato.
Nelle fasi della delicata operazione di polizia giudiziaria, gli investigatori della Compagnia di Piombino hanno dovuto far fronte alla condotta del sospetto aggressore, il quale, vistosi braccato dalle forze dell’ordine, avrebbe tentato di sottrarsi al controllo ed all’arresto, rinchiudendosi in casa e rifiutando di aprire ai carabinieri.
Grazie ad un’elaborata operazione di persuasione condotta dagli operatori, l’uomo si è convinto ad aprire continuando tuttavia ad opporsi strenuamente fino all’ultimo per non essere portato in caserma.
Arresto convalidato in tribunale
Il 47enne è stato dichiarato in stato di arresto e collocato in regime precautelare a casa della madre in attesa dell’udienza di convalida, celebratasi questa mattina, giovedì 6, presso il tribunale di Livorno ed al cui esito, oltre la convalida dell’arresto, è stata confermata la misura cautelare personale degli arresti domiciliari.
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Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso. Da sempre curiosa, amo il sapere: più apprendo più vorrei conoscere. Determinata o testarda? Dipende. Vivo di sogni e li realizzo tutti.
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