Libreria in centro: 3mila euro di furti in un anno | MaremmaOggi Skip to content

Libreria in centro: 3mila euro di furti in un anno

Dalle telecamere le libraie hanno visto alcune giovani rubare e un uomo è stato anche colto in flagrante
L’ingresso della libreria e il cartello affisso

GROSSETO. La libreria Mondadori in Corso Carducci ha da qualche giorno affisso un cartello. Messo all’ingresso, riporta l’avviso: «A causa dell’aumento dei furti riscontrato, preghiamo la gentile clientela di tenere le borse chiuse. Grazie».

Il cartello non è lì tanto per tutelare i clienti, che magari durante la scelta di un libro non si potrebbero accorgere di eventuali borseggiatori.

Quel cartello è lì anche per tutelare la libreria stessa, che nell’ultimo anno ha subito dei furti di libri per un totale di 3.000 euro.

Le tecniche dei ladri che le libraie hanno potuto osservare sono diverse, c’è chi sfrutta la folla per nascondersi e riesce a mettere un libro in borsa oppure c’è chi si infila i libri nei pantaloni, magari acquista qualcosa di poco conto e poi esce con tranquillità dal negozio.

I furti li pagherà la libreria

Nel 2022, mentre le libraie stavano facendo l’inventario, si sono accorte che alcuni volumi mancavano all’appello. Si trattava di libri, tutti risultavano mancanti e non venduti.

Da un controllo più scrupoloso delle telecamere di videosorveglianza, le libraie si sono accorte di alcune giovani ragazze rubare. Hanno anche colto in flagrante un uomo di mezza età che si stava infilando un libro nei pantaloni all’altezza del bacino.

«Era un cliente del negozio – dice Federica Falconi – veniva spesso e comprava diversi libri e quando l’ho visto rubare sono rimasta scioccata, lui ha balbettato qualcosa per giustificarsi, mi ha restituito il libro e fortunatamente non si è più presentato. Non me lo sarei mai aspettato che rubasse qualcosa dal mio negozio».

L’uomo ha rubato un’intera collana di Adelphi.

«Abbiamo consegnato tutto il materiale video alle forze dell’ordine e denunciato l’accaduto – continua – stiamo sempre molto attente, sia ai libri che alla cancelleria e facciamo l’inventario più volte all’anno».

I 3.000 euro rubati li ha pagati la libreria. «L’attività ha fatto fronte al costo di quei volumi – conclude – perché, giustamente, ai fornitori risultano assenti dai registri. Praticamente, per loro, è come se noi li avessimo venduti quei libri, quindi dobbiamo pagarli».

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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