ORBETELLO. Il Comune di Orbetello ha negato l’autorizzazione al suolo pubblico all’Anpi all’interno del parco delle Crociere dove era prevista la celebrazione del 25 aprile.
«Questa mattina, giovedì 24 aprile, il dirigente del Comune di Orbetello, dottor Sabatino, ci ha comunicato che la giunta di Orbetello si è riunita e ci avrebbe negato il suolo pubblico all’interno del Parco delle Crociere – ha detto il presidente provinciale dell’Anpi, Giulio Balocchi – Lo avevamo chiesto da settimane e pagato all’ufficio Patrimonio quanto dovuto. Ho lavorato per 40 anni in Comune e non ho mai visto aspettare una delibera per concedere il suolo pubblico. Quindi questa è una rappresaglia del Comune. Che però non deve illudersi: domani il 25 Aprile lo celebreremo ugualmente».
Militanti davanti al Comune
L’Anpi, insieme al collettivo Kairos, ha indetto seduta stante una manifestazione di protesta di fronte al Comune di Orbetello per protestare. «Il Comune ha specificato di aver negato il suolo pubblico “per motivi politici”. A causa della manipolazione comunicativa da parte del sindaco, rettifichiamo che l’evento in cui non è stato invitato è quello di Grosseto, non Orbetello. È inaccettabile e scandaloso quanto accaduto. La Festa della Liberazione è una delle feste fondanti la nostra Repubblica ed è inqualificabile e vergognoso impedirla anche strumentalizzando una giornata di lutto nazionale».

Una cinquantina di persone, nel pomeriggio, si sono trovate in piazza ad Orbetello per protestare contro la decisione del sindaco e della giunta. Bella ciao e l’inno di Mameli hanno accompagnato la manifestazione.
Il sindaco Casamenti era stato invitato
La polemica scoppiata a pochi giorni dalla celebrazione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione, era scoppiata quando l’Anpi provinciale aveva chiesto ai sindaci di Grosseto e Orbetello, Antonfrancesco Vivarelli Colonna e Andrea Casamenti, di non presentarsi alle celebrazioni del 25 aprile nel capoluogo.
A Orbetello invece, dove le celebrazioni erano state organizzate dalla sezione Anpi Costa d’Argento, i militanti avevano inviato una email d’invito al primo cittadino.

Un massimo di cento persone, all’Idroscalo, per partecipare al pomeriggio di iniziative organizzate dall’Anpi Costa d’Argento. Iniziative precedute dal pranzo sociale alla bocciofila per un’ottantina di iscritti.
La festa, comunque, confermano dall’Anpi, si farà lo stesso. La richiesta al sindaco era stata infatti inviata più di un mese fa.
Il sindaco Casamenti: «Nessuna rappresaglia, lutto per la morte del papa»
Tranquillo, il sindaco Casamenti, per la decisione presa dalla giunta. «Non si tratta come ho sentito dire da qualcuno di una rappresaglia né di una discriminazione ideologica rispetto all’Anpi – dice il primo cittadino di Orbetello – L’area non viene concessa per eventi politici, come da regolamento. In più in questo momento c’è anche una circolare prefettizia che invita alla sobrietà per via del lutto nazionale proclamato dopo la morte di papa Bergoglio».
La manifestazione del 25 aprile si svolgerà quindi, nella massima sobrietà, con una cerimonia silenziosa e la deposizione di una corona. «Non ci saranno – chiude Casamenti- interventi pubblici, nemmeno da parte mia e l’Anpi è stata invitata a partecipare». Poi la sferzata: «Quando si va a casa d’altri – dice – bisogna rispettarne sempre le regole».
Casamenti tira in ballo la circolare prefettizia che si rifà a quella della presidenza del Consiglio. Quasi a voler giustificare in questo modo la scelta della giunta. In realtà, quello di Orbetello, su 28 Comuni della provincia è stato l’unico a fare una scelta di questo tipo.
Simiani (Pd) chiede l’intervento di Piantedosi
«Negare l’uso del suolo pubblico per la celebrazione della Liberazione, senza fornire una motivazione oggettiva e trasparente, è una decisione gravissima e incomprensibile da parte della giunta comunale di Orbetello. Una scelta che crea un pericoloso precedente e che mina i valori fondanti della nostra democrazia. Non intendo entrare nel merito delle ragioni, che ad oggi non sono state chiarite, ma è un dato di fatto che a Orbetello governa una coalizione che nega la possibilità di celebrare pubblicamente le libertà sancite dalla Costituzione italiana.
Per questo motivo presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno. Passare alla storia per aver negato l’autorizzazione alla manifestazione dell’80° anniversario del 25 aprile rappresenta una scelta non solo incomprensibile, ma profondamente sbagliata». Lo dichiara il deputato del Partito Democratico Marco Simiani.
Insorge il Pd: «Il Comune si pone fuori dalla Costituzione»
Un atto inaccettabile contro la memoria della Liberazione: attacca così il Pd di Orbetello sulla decisione del sindaco e della giunta di non concedere il suolo pubblico e il patrocinio alla celebrazione della Liberazione organizzata dall’Anpi Costa d’Argento.
«Il Pd di Orbetello esprime la sua più ferma condanna per la decisione dell’amministrazione comunale – dicono dal Pd – Questo atto rappresenta un’offesa gravissima alla memoria di coloro che hanno lottato e sacrificato la propria vita per liberare il nostro Paese dal giogo nazifascista. Il 25 aprile è una data fondante della nostra Repubblica, un simbolo di libertà, democrazia e resistenza. Non è una festa di parte, ma un patrimonio comune di tutti gli italiani. Impedire all’Anpi di celebrare questa ricorrenza significa calpestare i valori su cui si basa la nostra Costituzione e negare il riconoscimento del sacrificio di chi ha reso possibile la nostra libertà».
L’amministrazione comunale di Orbetello, secondo il Pd, con questa decisione, «si pone al di fuori del solco tracciato dalla storia e dalla Costituzione, dimostrando una grave mancanza di rispetto per la memoria e per i principi democratici. Un atto che non solo colpisce l’Anpi, ma l’intera comunità democratica di Orbetello. Ci impegniamo a sostenere l’Anpi e a garantire che il 25 aprile venga celebrato degnamente, nel rispetto della memoria e dei valori della Liberazione. Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni e le forze politiche democratiche a unirsi a noi in questa battaglia per la memoria e la democrazia. Non permetteremo che la storia venga cancellata o distorta».
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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