Lettera all'Anpi: «Neofascisti in Maremma, hanno anche le armi» | MaremmaOggi Skip to content

Lettera all’Anpi: «Neofascisti in Maremma, hanno anche le armi»

Annullata la manifestazione di domenica 8 settembre. La Digos sta verificando il contenuto della lettera, CasaPound querela l’associazione dei partigiani: «Nessuna minaccia»
La manifestazione di CasaPound a Principina

GROSSETO. «Abbiamo ricevuto una lettera anonima. C’è scritto che in questi anni, diversi appartenenti a gruppi neofascisti sono arrivati in Maremma, dove le case costano meno, soprattutto sull’Amiata. E che alla manifestazione di CasaPound del prossimo fine settimana è prevista la presenza di persone riconducibili a gruppi come Dora. Gruppi, si legge ancora nella lettera, che avrebbero disponibilità di armi. Si consiglia di vigilare».

Sono le parole di Luciano Calì, segretario provinciale dell’Anpi di Grosseto durante la conferenza stampa di presentazione degli eventi in contrapposizione alla festa di Casapound, “Direzione Rivoluzione”, in programma in un residence a Principina Terra dal 5 all’8 settembre. 

La conferenza stampa di Agitiamoci

Un allarme, quello che ha fatto suonare Calì, che è arrivato dritto nelle stanze della Digos della questura che ha avviato immediatamente tutti i controlli. Nel pomeriggio di martedì 3 settembre, era anche convocato il tavolo per la sicurezza e l’ordine pubblico in Prefettura. «Lettera – specifica il segretario provinciale dell’Anpi – che è stata ricevuta dalla nostra associazione una settimana fa circa e che è stata portata alle forze dell’ordine, alla Procura e alla Prefettura». 

Una lettera che sembrava voler contenere un consiglio. Ma nella quale non era presente alcuna minaccia. Né nella lettera, né in altra forma. 

La manifestazione di domenica 8 settembre, salta. Ci sarebbe dovuto essere Andrea Joly, il giornalista de La Stampa picchiato dagli appartenenti a CasaPound. Così come Laura Boldrini, che però ha un altro impegno.

«Dopo l’arresto dei 4 manifestanti che lo hanno aggredito – spiega Calì – il suo avvocato gli ha consigliato di non partecipare ad eventi pubblici. L’appuntamento è rimandato. Per questo abbiamo deciso di concentrare tutto nella giornata del 6 settembre». 

Manifestazione annullata, resta la maratona musicale

«La situazione è delicata – ha aggiunto Calì – non ce la siamo sentiti di forzare la mano, e dunque abbiamo convogliato la nostra protesta al venerdì nella maratona musicale e dibattiti con le associazioni in un parco della città».

«Quella di Casapound a Grosseto – ha affermato Calì – non sarà una festa privata, ma un raduno fascista. E siamo davvero preoccupati dall’atteggiamento inqualificabile di Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, che si dice indifferente».

In merito all’iniziativa in programma il 6 settembre in un parco città, organizzata dall’Alleanza Democratica e Antifascista, composta da associazioni, sindacati, comitati e partiti, si tratterà di una maratona tra concerti, intermezzi, interventi e dibattiti dal titolo “Agitiamoci”.

«Vogliamo diventare l’antidoto ai quattro giorni del raduno fascista alla Principina – ha aggiunto Calì – Vogliamo dare un senso a quello che faremo. Crediamo che grazie alla musica, alla cultura e alla parola riusciremo a dare un segnale di speranza alla Maremma, una terra antifascista da sempre, che da qualche anno è costretta ad ospitare un gruppo di nostalgici fascisti che ci fanno preoccupare». Intanto sono 7mila le firme giunte su Change.Org per l’appello, lanciato da Anti Grosseto “Mai più fascismi, sciogliere subito Casapound”. «È la dimostrazione – ha chiuso Calì – che la Provincia di Grosseto ha un’anima antifascista. E lo dimostrerà venerdì sera».

CasaPound querela l’Anpi

Non si fa attendere la risposta di Casapound. Che annuncia querele.

«Abbiamo dato mandato ai nostri legali di querelare l’Anpi e chiunque associ il nome di CasaPound a inesistenti minacce o pianificati atti intimidatori – dicono dall’associazione – asseritamente riferiti a manifestazioni di protesta contro la nostra festa nazionale di Grosseto. Ognuno è libero di protestare, sarà la partecipazione a decretare il consenso riscosso dall’iniziativa». 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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