CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. La famosa “ottobrata” ormai è una costante degli ultimi anni, con un clima che rasenta l’estate: cielo sereno, tramonti incredibili con colori da cartolina. E soprattutto turisti che trovano strutture aperte, compresi gli stabilimenti balneari, per godersi la spiaggia e azzardare anche qualche bagno con i trenta gradi che resistono da settimane.
Il caso dello Skipper
A Castiglione della Pescaia, ormai dal 2008, c’è chi ha deciso di investire nella sua attività e rimanere aperto fino all’inizio di gennaio, dopo la Befana.
È il caso dello Skipper, che offre ai suoi clienti la spiaggia e il bar collegato, sul lungomare di via Roma.
A dirigere la struttura è PierPaolo Rotoloni, che ha fatto anche l’amministratore comunale per dieci anni nella giunta del sindaco Giancarlo Farnetani, e crede fortemente nell’incentivare e continuare la stagione estiva.
Rotoloni, ormai anche il mese di ottobre si può dire che faccia parte dell’estate a tutti gli effetti.
«Ormai sono decenni che le condizioni climatiche permettono di allungare “l’estate”. Quello che tutti gli imprenditori del settore auspicano. Noi da quando abbiamo aperto con la nostra gestione dal 2008, decidemmo subito di cercare di rimanere aperti e dare dove possibile dei servizi, sia con la spiaggia che con il bar collegato. E il lavoro non è mai mancato».
Spieghi meglio.
«Fino al primo novembre, sempre in base alle condizioni meteo, la spiaggia è aperta con gli ombrelloni. Il bar invece è attivo fino a gennaio, quest’anno fino all’8, dopo la Befana. I servizi sono praticamente gli stessi dell’estate, e al lavoro siamo almeno 12-13 persone, dalle 7 di mattina al calasole, l’ora dell’aperitivo. I nostri dipendenti possono contare su uno stipendio minimo di 9-10 mesi».
Però non tutti lo fanno.
«Noi come Skipper siamo avvantaggiati, bisogna tenerlo in considerazione. Avendo il bar, l’unico sul lungomare, è più facile programmare. Per tutto ottobre abbiamo molti clienti stranieri, poi per il bar ci sono residenti e gli italiani nel fine settimana».
Rotoloni invece cosa pensa delle strategie di comunicazione e di come consolidare i turisti a frequentare Castiglione.
«Il discorso è ampio e bisogna fare molta attenzione. Partiamo dall’amministrazione comunale: portare il nome del territorio in giro per l’Europa, in quei mercati dove ci si deve far conoscere è fondamentale, e questo è il compito che deve svolgere. Poi però tocca o noi imprenditori fare la nostra parte, e qui nascono le note dolenti».
In che senso?
«Semplice, dobbiamo assolutamente alzare il livello dei servizi e lo dico da addetto ai lavori. La nostra qualità purtroppo in generale è bassa, e non va bene. Non possiamo rimanere “bottegai”. Per crescere serve investire e dare un’accoglienza molto diversa».
Tipo?
«L’argomento fra di noi è molto dibattuto. Faccio un esempio: ai tempi del Covid, e non è certo un mistero, tutti quanti a Castiglione abbiamo fatto il pieno di turisti. Però appena il mondo ha riaperto, ed è il caso lampante di questa stagione, le persone hanno scelto anche altri posti, tornando a frequentare altre spiagge e altri lidi. Credo che una domanda seria ce la dobbiamo fare, capire perché in tanti non ritornano. E – lo ripeto – una causa è data anche dall’accoglienza, e certo non è colpa dell’amministrazione: il suo lavoro è quello di fare pubblicità in ogni modo possibile. Poi sta a noi lavorare, capire le esigenze e le necessità dei turisti e villeggianti. Troppo facile solo piangersi addosso e dare la colpa agli altri. Serve assolutamente fare squadra e lavorare duro».
Fra qualche settimana MaremmaOggi.net propone alla sala Eden a Grosseto un evento proprio per parlare del turismo che ci sarà nel prossimo decennio. Cosa ne pensa?
«Vanno bene questi convegni, ma inviterei anche gli imprenditori di alto livello. Qualche anno fa partecipai ad una riunione e c’erano personaggi del calibro di Flavio Briatore. Ecco, bisognerebbe ascoltare persone che hanno girato il mondo, visto come funziona in altri mercati e saper cogliere i suggerimenti e le opportunità che il mercato offre e vuole. Lo diciamo sempre che abbiamo un territorio magnifico. Però anche i giovani che vengono a Castiglione poi cosa fanno? Ce lo diciamo da decenni ma non non cambia mai nulla».
Autore
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Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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