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Le rimuovono la macchina e la portano a Follonica

Odissea per una mamma con due figli che, al ritorno da una giornata di mare non ha trovato più la sua auto. Il carro attrezzi l’aveva portata a Follonica
Un’auto sul carro attrezzi

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. A Castiglione della Pescaia il problema parcheggi c’è sempre stato: la grande affluenza specialmente nel fine settimana, rende difficile trovare uno stallo, libero o a pagamento, vicino alla spiaggia.

E domenica 28 luglio, una mamma con due figli piccoli dopo aver trascorso la giornata sulla spiaggia, al suo ritorno ha trovato una spiacevole sorpresa: la sua auto era stata portata via con il carro attrezzi. Per di più a Follonica.

La lettera

«Per me – scrive la mamma – da 8 anni il problema del parcheggio è una costante a Castiglione della Pescaia. Dallo scorso anno sono stati anche effettuati lavori di rifacimento stradale e sono stati soppressi ulteriori posti nelle vie che portano alla spiaggia (soprattutto nelle traverse che portano alla spiaggia di via Roma, il lungomare centrale). Alcune vie hanno pochi posti e solo su un lato, mentre in  altre vie c’è il divieto di sosta su entrambi i lati, e non perché non ci sarebbe spazio per parcheggiare su entrambi i lati. Spesso (come domenica) il parcheggio a pagamento in fondo alla panoramica è completo. Ho preso alcune multe nel corso di questi anni e le ho sempre pagate. Riconosco che sia un mio errore parcheggiare dove non consentito, ma comunque sempre dove non si arreca disturbo ad altri e mai in un posto per disabili o passo carrabile. Abito a Grosseto, e sono venuta al mare come tutti i fine settimana da anni a questa parte ormai. Da quando è nato il primo figlio ho scelto di andare a Castiglione della Pescaia e di appoggiarmi sempre al solito bagno. Domenica ho fatto più tardi del solito, e verso le 12 non ho trovato un posto auto nelle vicinanze: ho sostato in via Carlo Cattaneo, subito dopo le strisce pedonali, anche lì il Comune ha deciso che dopo le strisce non è consentito parcheggiare».

Al ritorno dalla giornata di mare l’auto non c’era più

«Intorno alle 19.20 torno via dalla spiaggia (con un bambino di 8 anni e uno di 5 anni e varie borse) – racconta ancora la mamma – e l’auto era stata rimossa. Chiamo la Polizia municipale che mi conferma la rimozione e mi dice che l’auto è stata portata alla zona industriale di Follonica: in un altro comune. Il primo pensiero è che non posso andare a Follonica a quell’ora con due bambini stanchi e affamati e prendo un biglietto per l’autobus delle 20.07 per Grosseto. Peccato che le chiavi di casa fossero nell’auto. Chiamo così mia madre, che abita nel Comune di Manciano, per farmi portare le chiavi di casa per cercare di sistemare i bambini prima possibile vista l’ora. Per fortuna, una volta recuperate le chiavi, alcuni amici si sono offerti di accompagnarmi a riprendere l’auto».

La risposta della ditta di Follonica: «Può venire, ma dopo che ho cenato»

«Il carrozziere al quale ho chiesto inizialmente come raggiungere Follonica – scrive ancora la mamma – mi ha detto di prendere un taxi, poi mi ha dato appuntamento per le 22.20 perché doveva cenare; mentre ad altre persone che aspettavano di ritirare l’auto aveva detto che la fascia oraria dove poter recuperare il mezzo erano le 20.30-21.30. C’era chi aspettava da oltre un’ora e mezza. La rimozione dell’auto mi è costata “soltanto” 270 euro, oltre alla multa. Mi sono anche sentita dire che potevo posteggiare nella piazza del mercato e poi andare a piedi. E perché no, sono solo un paio di chilometri, sotto il sole con 36 gradi e due bambini»

Le considerazioni finali della mamma

L’auto della donna era in divieto di sosta e lei lo sapeva. E sulla multa, non avrebbe avuto nulla da eccepire. Ma la rimozione e quello che è successo dopo, l’hanno spinta a fare qualche considerazione. «Se il servizio di rimozione fosse stato fatto da una ditta di Castiglione della Pescaia, non credo che avrei speso la stessa cifra e che avrei subito lo stesso disagio – dice – Almeno il deposito potrebbe essere adibito in area del comune del borgo per evitare di non poter raggiungere il proprio mezzo».

C’è poi la questione dell’ impatto ambientale e del blocco del traffico per fare la tratta andata e ritorno da Follonica a Castiglione della Pescaia per la rimozione di una decina di auto. «Perché altre auto non sono state rimosse pur essendo in divieto di sosta? – dice –  Ad esempio via Don Minzoni vicino al distributore (sempre nella zona del campo sportivo). In più, non ci sono le navette». 

«In conclusione, credo (e non solo io) che il Comune di Castiglione della Pescaia debba prendere una decisione su come vuole improntare la stagione turistica. Gli stabilimenti balneari hanno un’ampia capienza, ma non è possibile raggiungerli a questo punto, perché i parcheggi invece di essere incrementati sono stati ridotti – dice ancora la donna – Le multe sono sempre più frequenti, e adesso siamo arrivati anche alla rimozione forzata in punti dove sarebbe stata sufficiente una sanzione. E poi l’ulteriore disagio di doversi recare in un’altra città anche mal collegata (per non dire affatto collegata). I prezzi sono sempre più elevati e i servizi inesistenti (a partire dalla mancanza di guardia medica). Se scegliere Castiglione della Pescaia come meta deve essere una punizione forse è meglio lasciarla ai soli residenti che probabilmente si dovranno reinventare a livello lavorativo».

Le auto rimosse a Follonica: «Ha partecipato solo una ditta»

Il motivo per il quale le auto rimosse a Castiglione vengono portate a Follonica è semplice: solo la ditta in questione ha partecipato alla gara. A spiegarlo è il comandante della polizia municipale di Castiglione della Pescaia Edoardo Morrocchi.

«Per il servizio di rimozione è stata effettuata una manifestazione d’interesse – dice il comandante Morrocchi – in modo tale da potere fare partecipare tutti i soggetti possibili. Ha partecipato solo una ditta».

Autore

  • Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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