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“Le mie parole” di Bersani secondo i Riforma

La band, nata da un incontro casuale, torna in studio per registrare il nuovo singolo: «Portiamo sul palco noi stessi e i nostri strumenti per lealtà nei confronti del pubblico»
Da sinistra: Luca Brandini, Luca Berti e Simone Giulietti. Foto di Luca Deravignone
Da sinistra: Luca Brandini, Luca Berti e Simone Giulietti. Foto di Luca Deravignone

GROSSETO. Un gruppo musicale storico di Grosseto nato nei primi anni ’90 ha da poco pubblicato la sua ultima cover: sono i Riforma, composti da Luca Berti cantante e bassista, Simone Giulietti alla batteria e Luca Brandini alla chitarra. La canzone è “Le mie parole“, scritta da Samuele Bersani nel disco “Che vita! Il meglio di Samuele Bersani”, uscito nel 2002

Il gruppo ha suonato alla fine degli anni ’90 in tutta Italia e anche fuori dai confini nazionali: Tunisia, Marocco e Spagna sono solo alcuni Stati in cui hanno portato le loro note. Oggi quei ragazzi sono diventati uomini e c’è una costante che li unisce sempre: la passione per la musica.

“Le mie parole” è un brano che lascia il segno. È una canzone che punta a far riflettere sulle parole che pronunciamo e quanto possano lasciare il segno. «Volevamo raccontare quella canzone e così l’abbiamo incisa. È uno di quei testi che mi ha fatto innamorare appena l’ho sentito nel 2007 – dice Luca Berti – È stato un colpo di fulmine artistico per me. Un ringraziamento speciale va a chi ci ha supportato in questo progetto, ovvero Alex Marton della First live production e a i video-maker Elio di Magno e Silvia Marianucci».

La storia dei Riforma

Il gruppo grossetano nasce nel 1990 per caso: Berti e Brandini si sono conosciuti durante una passeggiata sul mare e da lì è nato una specie di matrimonio musicale. «Dopo il nostro incontro abbiamo cercato altri membri attraverso dei provini. Così abbiamo trovato Simone e Tommaso Flaminio, che ora è un matematico e gira il mondo per fare alcune ricerche – dice il cantante – Non volevamo qualcuno che lo sostituisse, perché era il progetto di tutti noi e quindi ho spolverato il basso e sono tornato a suonare». 

Oggi i Riforma sono più uniti che mai. «Negli anni ci siamo allontanati, ma sempre ritrovati. Oggi siamo uniti, abbiamo trovato il nostro spazio e siamo ormai maturi, musicalmente parlando – dice Luca – Siamo migliorati e sempre uniti e questo si vede sul palco. Il nostro gruppo è nato dalla passione che ci unisce: quella per la musica».

Dal vivo i Riforma lasciano un senso di unione a chi li ascolta e si mantengono leali con il pubblico. «Amiamo mantenere un suono reale sul palco, per questo non portiamo basi registrate, ma solo i nostri strumenti – dice il bassista – Questo perché amiamo la musica dal vivo e secondo noi così si possono vedere fino in fondo il legame e l’armonia che ci uniscono».

A breve uscirà anche il video del gruppo grossetano, dove si vedono i luoghi dell’infanzia di molte persone fra Alberese, Grosseto e Follonica. Per chiunque fosse curioso di ascoltare la versione di “Le mie parole” dei Riforma basta CLICCARE QUI

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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