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Le antiche fonti da riscoprire

Canzio Papini ha proposto il progetto di una via turistica per valorizzare gli antichi manufatti dopo il recupero della fonte del Cangiolino
Il recupero della fonte del Cangiolino a Roccastrada

ROCCASTRADA. Durante i lavori per la costruzione del nuovo salumificio, Riccardo Subissati ha deciso di recuperare la piccola antica fonte del Cangiolino (XII-XIII sec.), scoperta proprio in quelle settimane.  

Un progetto considerato di alto valore storico, culturale e turistico per una comunità come quella di Roccastrada, per dare nuova vita alla via delle antiche fonti. Il percorso vuol far conoscere le tipicità dentro e fuori le mura del paese, e le potenzialità di sviluppo per la comunità tramite il recupero e la fruibilità delle ricchezze storiche. Da tempo vanno avanti gli incontri con il sindaco Francesco Limatola la vice sindaca Stefania Pacciani e il comitato nato grazie a Canzio Papini, che si chiama “La via delle antiche fonti”, proprio per stimolare l’amministrazione a mettere a punto una strategia per recuperare questi antichi manufatti. 

A Roccastrada la fonte all’Arco, fonte del Pietreto, a la fonte del Poggiolo

Roccastrada, città dell’acqua

Già nell’estate del 2017, durante la grave siccità che mise in crisi orti, giardini e piccoli allevamenti, un manipolo di volontari furono stimolati nei fine settimana, a ripulire anche le condotte dell’antica fonte della Lama (X-XI sec.), vilmente depredata, con il bosco che la ricopriva interamente. Fu così che aumentò la convinzione sull’utilità dell’iniziativa di recuperare altri luoghi, e negli anni si aggiunsero altre antiche fonti (X-XI sec.), anch’esse ancora funzionanti, patrimonio della comunità, lasciato preda della vegetazione e del saccheggio delle preziose pietre in trachite che le compongono.

È nata così l’idea del recupero delle via delle antiche fonti, che attraversano tutto il paese, abbracciando appunto quei luoghi con documenti storici o “voce di popolo”, anche leggendarie, che sono di fatto tra loro avvenimenti collegati.

La fonte della Lama a Roccastrada

Un comitato per recuperare la antiche fonti

Il gruppo di lavoro è composto da Roberto Farinelli, Asia Marianelli, Canzio Papini, Giorgio Pistolesi, Riccardo Subissati, Roberto Tronconi. Nell’ultimo incontro del 1 ottobre 2024 con il sindaco Francesco Limatola è stato sintetizzato e concordato il raggiungimento degli obiettivi:

1) L’approvazione entro l’anno 2024 di una delibera di Consiglio comunale in cui si riconoscono come patrimonio storico e culturale della comunità di Roccastrada i beni interessati dal percorso del progetto, propedeutico per la sua realizzazione.

2) La convezione con l’Università di Siena necessaria per lo studio ed il recupero delle rovine del Castello di Fornoli.

3) Affidare lo studio di fattibilità e la successiva progettualità della via delle antiche fonti all’architetto Marco Corridori, il quale concluderà la fase progettuale del recupero della fonte della Lama.

4) Aderire ad Art Bonus per avere la possibilità di altri finanziamenti da aziende e privati.

I beni da riconoscere come patrimonio storico e culturale

Rovine del Castello di Fornoli, fonte all’Arco, fonte del Poggiolo, fonte del Cangiolino, arco del Portoncino, via del Chiassarello; fonti di Roccastrada: fonte di Pietretino, fonte di Pietreto, strada e fonte della Lama, porta Arco di piazzetta dell’Incrociata, palmenti in trachite di via della Balzina. 

Autore

  • Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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