Lavori fermi in centro, il sindaco: «Qualche sacrificio va fatto» | MaremmaOggi Skip to content

Lavori fermi in centro, il sindaco: «Qualche sacrificio va fatto»

Dopo la chiusura dell’Archetto il Comune convoca la ditta che assicura che da lunedì ripartono i lavori in centro storico
La pizzeria Archetto in via Garibaldi chiusa
La pizzeria Archetto in via Garibaldi chiusa

GROSSETO. La chiusura della pizzeria Archetto in via Garibaldi, nel cuore del centro storico, proprio davanti al cantiere aperto dai primi di maggio per la sistemazione delle pietre, cantiere fermo da settimane, fa discutere la città.

Da una parte l’amministrazione non si sente responsabile dei ritardi della ditta, dall’altra l’opposizione, con Giacomo Gori, chiede un report complessivo dello stato di avanzamento dei numerosi cantieri in città, chiedendo più controlli sulle aziende appaltatrici.

E comunque già ieri pomeriggio l’ufficio lavori pubblici del Comune ha convocato la ditta che ha l’appalto di piazza della Palma e dintorni per chiedere spiegazioni. E la ditta ha risposto con una Pec chiarendo che, da lunedì, i lavori riprenderanno regolarmente.

Certo è che qualche commerciante della zona, vista la tempistica, già teme che il cantiere sia ancora aperto a Natale. E perdere le feste dopo l’estate, per molti, sarebbe il colpo di grazia.

Il sindaco: «Qualche sacrificio va fatto»

Intanto questa mattina, giovedì 5 settembre, a margine della conferenza stampa di Acquedotto del Fiora sui 7 milioni di lavori in 2 anni previsti in città, per i quali, ha detto il presidente di AdF Renai, “i cittadini dovranno avere pazienza”, il sindaco è intervenuto proprio sulla chiusura della pizzeria in centro e sul cantiere di piazza della Palma.

«Quando non si fanno i lavori si chiede di farli, quando si fanno sono un problema – ha detto Vivarelli Colonna -. Certo è che i cantieri si aprono e si chiudono e non esiste un cantiere che non dia qualche disagio. Capisco le proteste dei commercianti della zona, ma qualche sacrificio va fatto se si vuole che l’area venga rimessa a nuovo».

Insomma, serve pazienza: «Serve pazienza, quindi, per avere una città migliore».

Gori: «Più controlli sulle ditte. E il Comune chieda i danni»

Giacomo Gori, capogruppo del Movimento 5 Stelle, chiede al Comune di tutelarsi e controllare i lavori delle ditte in modo più efficace. E chiede uno schema dello stato di avanzamento di tutti i lavori iniziati in città.

«Il Pnrr, ormai divenuto l’acronimo più famoso della storia d’Italia – scrive Giacomo Gori -, sta portando anche in Maremma una grande mole di appalti pubblici. Il capoluogo ne è ovviamente interessato in maniera preponderante e, di tutto il territorio comunale, il centro storico è quello con più croci e delizie».

«Ma se le delizie sono ciò che si vede, le croci sono ciò che non si vede, almeno fino a ieri, quando i media hanno dato una brutta notizia: l’Archetto, una delle pizzerie più conosciute in città, ha chiuso i battenti addossando la colpa al cantiere di via Garibaldi, un’opera che avrebbe dovuto essere completata in pochi mesi, quando invece i lavori sono addirittura fermi e il cantiere continua ad essere un ostacolo alle attività limitrofe: ostacolo che, stando a quanto riportato dai media, comincia a mietere vittime».

«Fatto questo doveroso preambolo, è naturale chiedersi se l’Amministrazione, di fronte ad un lungo periodo di lavori così importanti e impattanti, derivanti dalla “messa a terra” del Pnrr, abbia stilato: una strategia di intervento, un cronoprogramma intelligente, un sistema di concertazione con le associazioni di categoria e le imprese interessate dai vari lavori, alcune misure di compensazione, sia per eventuali trasferimenti temporanei, che per mancati introiti economici».

«E ancora: l’Amministrazione ha sentito la necessità di adeguare il regolamento per la disciplina dei contratti pubblici in funzione delle straordinarie opere che in parte sono già iniziate? Ha previsto, ad esempio, delle clausole che salvaguardino gli interessi delle imprese, degli esercenti, messi di fronte a nuove criticità, oltre quelle che affliggono il centro storico ormai da molti anni e che nessuno sembra essere in grado di superare?»

«In presenza di danni, come nel caso della pizzeria l’Archetto, sono state previste specifiche forme di garanzie  a copertura? Insomma, chi paga?»

«Gli strumenti di tutela dell’amministrazione comunale nei confronti dell’operato degli appaltatori e sub-appaltatori, sono adeguati? A giudicare dallo stato dei cantieri in città, non sembrerebbe». 

«Ho chiesto un report complessivo sui cantieri aperti»

«Non sapendo stare con le mani in mano, abbiamo già inviato al presidente della IV commissione, Alfiero Pieraccini, la richiesta di uno schema riassuntivo dei cantieri aperti nel Comune, il loro attuale stato, le date di apertura e prevista fine lavori».

«Dopodiché, abbiamo chiesto al presidente di organizzare una commissione per analizzare tutti gli strumenti di tutela utilizzati dal Comune nelle procedure di gara e verificare la fattibilità di un innalzamento dei livelli nei confronti delle ditte appaltatrici, in modo tale da evitare disagi a cittadini e imprese, nonché coprire eventuali danni e disservizi causati da negligenza e imperizia e, quantomeno prevedere modelli organizzativi basati sulla concertazione e sul confronto con associazioni e aziende, tesi ad evitare o mitigare il più possibile potenziali situazioni di disagio». 

 

Autore

  • Guido Fiorini

    Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati

Reset password

Inserisci il tuo indirizzo email e ti invieremo un link per cambiare la tua password.

Powered by Estatik