Lavori a Roccastrada. Papini: «Recuperiamo l'antica trachite» | MaremmaOggi Skip to content

Lavori a Roccastrada. Papini: «Recuperiamo l’antica trachite»

Il primo cittadino Francesco Limatola accoglie la proposta ma ridimensiona il progetto che verrà eseguito con un altro tipo di pietra
I lavori a Roccastrada

ROCCASTRADA. Il centro storico di Roccastrada vede un ampio uso della trachite, una pietra vulcanica usata in passato per la realizzazione di marciapiedi e lastricati stradali. Oggi il cittadino Canzio Papini propone una raccolta del materiale lapideo così da poterlo riutilizzare nei lavori al centro storico di Roccastrada.

Il primo cittadino Francesco Limatola accoglie la proposta ma ridimensiona il progetto che verrà eseguito con un altro tipo di pietra: «Potremo utilizzare qualche inserto di trachite per fare delle decorazioni» afferma.  

trachite a Roccastrada

«Recuperiamo la pietra accumulata nelle proprietà agricole»

Papini ricorda che via del Chiassarello fu costruita completamente in trachite, sia per la pavimentazione che per i muri laterali. Ma per il primo stralcio di lavori per il recupero della via che collega il centro storico con le antiche fonti di Roccastrada e i resti della chiesa di San Quirico è stato usato un materiale diverso

La richiesta di Papini è che questo materiale venga recuperato e riutilizzato per i nuovi lavori al centro storico: «Abbiamo avuto anche notizia che sta iniziando la progettazione per il recupero del centro storico – dice il cittadino – ciò ha innescato delle riflessioni dalle quali abbiamo convenuto sulla utilità di mettere in atto iniziative per la rinascita della lavorazione e l’uso della nostra pietra che in discreta quantità è accumulata ai lati di diverse proprietà agricole».

Papini lancia quindi un appello per il recupero della pietra: «Ne servirà una modica quantità che dovrà essere lavorata singolarmente per ricostruire come in origine le parti mancanti, per avere a disposizione il materiale necessario, sarà utile già da ora rivolgere un appello ai proprietari dei fondi agricoli in cui giace la pietra per accordarsi sulle modalità di prelievo (tre sono già disponibili a donare il materiale) ed alle imprese edili del territorio per avere notizia sulla loro disponibilità a tale lavoro».

Limatola accoglie la richiesta ma con riserva

L’iniziativa del cittadino desideroso di recuperare la pietra del borgo difficilmente potrà essere accolta del tutto, ma il materiale non sarà dimenticato durante i lavori nel centro storico: «La piazza verrà fatta in pietra tipo trachite – afferma Limatola – Non è possibile recuperare tutto: sono massi enormi che per spostarli dovremmo pagare dieci volte di più rispetto a qualsiasi altra pietra. Con la trachite potremo fare delle decorazioni». 

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