L'attesa per Corsi sul palco. La famiglia: «La nonna è infervorata» | MaremmaOggi Skip to content

L’attesa per Corsi sul palco. La famiglia: «La nonna è infervorata»

Il debutto a Sanremo è previsto prima della mezzanotte, salvo ritardi. Lucio porterà la cover di “Nel blu dipinto di blu”, insieme a Topo Gigio
Lucio Corsi e Topo Gigio

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. «Siamo in trepida attesa dell’esibizione del nostro Lucio a Sanremo, soprattutto sua nonna Milena anche se a 86 anni dovrà fare le ore piccole». La famiglia Corsi, babbo Marco e mamma Nicoletta Rabiti insieme ad amici e parenti, stasera saranno incollati davanti alla televisione. Il loro “bambino” Lucio debutterà sul palco del teatro Ariston a Sanremo, ipoteticamente verso mezzanotte, la penultima esibizione della serata.

Per la serata dedicata alle cover Lucio ha scelto di cantare “Nel blu dipinto di blu“, insieme a Topo Gigio. Una scelta stravagante, ma che celebra Domenico Modugno, visto che fu il primo a prestare la voce al pupazzo più amato d’Italia.

La famiglia e gli amici

Quella di Lucio Corsi è una storia tipica di provincia. Dopo la scuola ha lavorato nel ristorante di famiglia a Macchiascandona aperto dal 1960, insieme alla mamma e appunto alla nonna. E oltre alla musica la passione inevitabile per i tortelli.  

«Che possiamo dire siamo contenti – dice Marco Corsi a nome anche della moglie Nicoletta – Lucio ha sempre avuto la passione per la musica, e sua nonna è già da giorni “infervorata” per questo incredibile debutto a Sanremo. Credo che la sua vita cambierà e che al ristorante lo vedremo poco: secondo noi farà molti concerti».

La carriera di Lucio inizia in piazza Solti a Castiglione della Pescaia nel 2015, insieme a un amico di scuola. «La partecipazione a Sanremo di Lucio Corsi è per tutta la Maremma un grande motivo di orgoglio – dice Luca Giommoni amico di scuola di Corsi – Per me in modo particolare. L’ho sempre seguito fin dalle sue prime canzoni e subito siamo diventati amici alle superiori, avendo io la passione per la musica che poi si è tramutata nella divertente occasione di organizzare concerti».

«Il primo spettacolo lo facemmo il 4 agosto 2015 in piazza Solti a Castiglione della Pescaia fu molto emozionante, perché a precedere il suo concerto c’era la lettura del libro di Francesco Bianconi, front-man dei Baustelle che dopo cantò un pezzo con lui. Fu come una benedizione – conclude – Da lì in poi cominciò ad aprire i concerti della band. Nel 2016 Lucio partecipò anche al Birre d’aMare, nella stessa edizione il sabato suonò anche il cantautore napoletano Giovanni Truppi. Auguro a Lucio il meglio, ma per me è come se avesse già vinto».

I tortelloni della nonna

Al suo ritorno a Macchiascandona per Lucio ci sarà ad aspettarlo c’è un bel piatto di tortelli, preparati rigorosamente da sua nonna Milena. Sfoglia tirata a mano, ovviamente, e con il ripieno di ricotta, spinaci, bietola e noce moscata.

Tutto per Lucio è iniziato incontrando Francesco Bianconi, leader del gruppo italiano Baustelle, e poi aprendo i concerti del gruppo nel tour de L’amore e la violenza. La sua originalità lo porta a collaborare con Federico Dragogna, chitarrista dei Ministri, e con Brunori Sas. Poi arriva la televisione: nel 2020 è ospite fisso de “L’assedio di Daria Bignardi” e il suo nome inizia a circolare tra appassionati e addetti ai lavori.

A notare Lucio è stato Carlo Verdone, che nel 2023 lo ha incluso nel cast della terza stagione di Vita da Carlo. Nella serie, Corsi interpreta sé stesso, un cantautore tormentato da un dilemma: partecipare o meno al Festival di Sanremo. Da quella che poteva essere una finzione si è rivelata realtà.

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