GROSSETO. Quando gli agenti della polizia penitenziaria lo hanno chiamato, dopo una notte passata in carcere, per prepararsi, ha detto loro: «Non fatemi uscire da qui, non so dove andare». Il ragazzo, nordafricano di 22 anni, era stato arrestato alla fermata del pullman di un centro commerciale. Era stato trovato con un po’ di droga e portato in carcere.
Il giudice riconosce la lieve entità
Il ragazzo ha 22 anni ed è senza fissa dimora. A Grosseto si appoggiava a casa di un amico. Quando è stato fermato dalla polizia aveva con sé trentuno grammi tra eroina e cocaina, già confezionate. Quasi sessanta dosi. Gli agenti delle volanti, quando lo hanno fermato, gli hanno trovato addosso anche 400 euro in contanti, probabile provento dello spaccio.
Gli uomini della polizia penitenziaria lo hanno fatto uscire dalla cella per accompagnarlo in tribunale, dove lo attendeva il giudice Sergio Compagnucci per l’udienza di convalida dell’arresto. È stato allora che Abdellhatif Jarmouni, difeso dall’avvocato Stefano Antonelli ha chiesto di essere lasciato in prigione.
Il suo arresto è stato convalidato: il giudice però ha riconosciuto la lieve entità ed ha disposto il divieto di dimora nella provincia di Grosseto. Quando è stato fermato dalla polizia, il ragazzo aveva le dosi di cocaina ed eroina nascoste nel giubbotto.
