GROSSETO. Una stagione dannata, iniziata malissimo, ripresa per i capelli con l’avvento di una nuova, fiammante società, proseguita con rinnovato entusiasmo e reali speranze. Tornata poi nel limbo, con una coda totalmente inaspettata, al vetriolo.
Perché, questa volta, a perdere ed essere colpito duramente è il sodalizio.
La giustizia sportiva ha colpito senza esitare. Il rapporto dell’arbitro Dario Acquafredda ha inciso sulle penne del Grifone come un coltello in una ferita già sanguinante e infettata dalla diffida.
Sputi, calci, spinte (questo si legge sul referto) non possono passare inosservate e, di conseguenza, nemmeno giustificate. Gli uomini della società, Lamioni in primis, hanno commesso un errore madornale, quello sempre in agguato, sempre col ghigno sulle labbra, pronto e furbo a diventare primo attore. Si chiama risentimento. Non si doma facilmente, ma si può controllare senza sconfinare in campi che trasformano la civiltà in preistoria.
Un corto circuito difficilmente riparabile
Il sodalizio di Lamioni, oltre a trasformare le ultime 9 gare in altrettante trasferte di cui le 4 casalinghe (Ostia Mare, Arezzo, Tau Altopascio, Pianese) sono da stabilire geograficamente, ha tolto alla gente il piacere di poter incoraggiare la squadra e, questo è il massimo.
Ha fatto sorridere e godere i cosiddetti “sabotatori”, come li ha definiti lo stesso Lamioni, che adesso potranno sbizzarrirsi in mille modi per esprimere la loro gioia esaltando così le loro ragioni di opposizione.
Uno sbaglio, una svista, un vuoto, che adesso provoca danni d’immagine all’unione sportiva, ai suoi uomini, alla città, al territorio. Tutti elementi che Lamioni ha sempre tenuto in considerazione cercando di recuperare gli spazi che si meritano, usando parole giuste e luminose. Un corto circuito, un blackout difficilmente riparabile.
Sarà il tempo a ridare la luce, nel frattempo aggiustiamo i circuiti, sostituiamo i fusibili e sotterriamo i risentimenti.
L’avvocato Grassani chiede gli atti per un possibile ricorso
Intanto la società biancorossa lavora per allieviare le difficoltà del momento decidendo che «a parziale risarcimento per i disagi creati alla tifoseria per le restanti gare in trasferta il sodalizio mette gratuitamente a disposizione un servizio pullman a partire dalla trasferta di Orvieto. Per quanto riguarda le gare interne in campo neutro e a porte chiuse – prosegue il comunicato – sarà ripristinato il servizio di diretta streaming».
Infine la società, a seguito delle decisioni del giudice sportivo, ha incaricato il proprio legale Mattia Grassani di richiedere gli atti ufficiali prima di decidere se ricorrere o meno alla corte sportiva di appello.
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Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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