GROSSETO. Un’area per le cure intensive per i piccoli pazienti della Neonatologia del Misericordia. È questo il progetto che sarà realizzato grazie alla generosa donazione da parte della Fondazione Atlante.
«Grazie alla donazione della Fondazione Atlante, la Neonatologia del Misericordia avrà un’area sub-intensiva dove sarà possibile prestare assistenza qualificata ai neonati con problemi di maggiore complessità rispetto ad adesso – dice il direttore generale della Asl Toscana sud est, Antonio D’Urso – Questo conferma Grosseto come punto di risposta qualificato dell’offerta neonatologica e pediatrica, non solo della provincia, ma anche all’interno dell’Area Vasta sud est. Questa donazione, per la quale ringrazio personalmente il dottor Giovanni Lamioni e tutti i componenti della Fondazione, si inserisce perfettamente nel disegno di realizzazione del polo donna-bambino che partirà dal prossimo anno e interesserà il quarto e il quinto piano. Il gesto di generosità della Fondazione rappresenta dunque la partecipazione attiva a una progettualità dell’Azienda e la volontà di farne parte è per noi qualificante, specialmente perché viene da un partner ben radicato e riconosciuto nel territorio. Il Misericordia è un ospedale importante, una realtà strategica su cui abbiamo investito ampiamente, l’area pediatrica è tra gli ambiti da sviluppare ulteriormente».
Potenziata l’assistenza ai bambini
«Dietro a una cifra così importante ci sono persone dal cuore grande come la famiglia Lamioni e i membri della Fondazione Atlante, che questo dono di altruismo offrono alla Pediatria, in particolare alla Neonatologia, un contributo fondamentale per sviluppare e potenziare l’assistenza ai bambini di tutta la provincia e non solo – spiega Susanna Falorni, direttrice Pediatria e Neonatologia del Misericordia – Avere a disposizione un servizio di cure intensive neonatale significa poter intervenire prontamente e con i mezzi più idonei nei casi più critici. In particolare quei neonati che, per patologie infettive per esempio, necessitano di essere assistiti in un ambiente adeguatamente isolato e con le strumentazioni del caso. Un grazie profondamente sentito a Giovanni Lamioni, alla sorella Gloria e alla figlia Viola, a Cinzia Carini e a tutti coloro che hanno reso possibile questa dimostrazione di forte vicinanza ai bambini ma anche ai professionisti e all’Azienda in generale».
«Come Fondazione Atlante siamo sempre vicini alle esigenze del nostro territorio, ma a questa donazione teniamo particolarmente perché riguarda direttamente la salute dei bambini maremmani – spiega Giovanni Lamioni – Stare vicini ai piccoli pazienti ci riempie di gioia, riconosciamo l’eccellenza che rappresenta la Pediatria grossetana e per questo siamo lieti di poter offrire il nostro contributo all’interno di un progetto aziendale di valorizzazione di più ampio respiro. Abbiamo sposato questa iniziativa con estremo piacere, devo dire che in questo caso il vero dono lo riceviamo noi, perché poter essere d’aiuto è per noi motivo di grande soddisfazione. Quello di oggi è però solo il primo appuntamento di una collaborazione con l’Azienda che vogliamo proseguire nel tempo realizzando altre donazioni, almeno una all’anno, sempre a sostegno dell’area pediatrica dove vengono curati con professionalità e umanità i piccoli pazienti della nostra zona, Ringrazio il direttore D’Urso, la dottoressa Falorni, il dottor Dentamaro e tutti quelli che hanno accolto con entusiasmo la nostra volontà».
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