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Laguna: dopo il sì alla legge, la corsa a prendersi il merito

Tutte le istituzioni sono felici per l’istituzione del consorzio a tutela della laguna, tanto che tutti vogliono prendersene il merito
Una veduta della laguna di Orbetello, sì alla legge per la gestione
Una veduta della laguna di Orbetello

ORBETELLO. Da  mercoledì 22 gennaio, la legge sulla laguna di Orbetello è in vigore. Il Senato ha approvato il disegno di legge per l’istituzione di un Consorzio che si occupi della laguna, che la scorsa estate ha avuto una grossa moria di pesci.

All’arrivo della nuova legge è partita la corsa a chi ha messo il primo mattoncino per la legge.

La corsa al primo timbro sulla carta ha emozionato un po’ tutti, ma in fondo lo sappiamo, come dice il detto: «La vittoria ha cento padri, la sconfitta è orfana». Istituire un consorzio alla tutela della laguna è fondamentale ed è una vittoria per tutti, dai cittadini agli esponenti politici.

Il sindaco di Orbetello Andrea Casamenti ringrazia tutti tranne l’onorevole Marco Simiani, che a suo nome presentò la proposta di legge il 19 ottobre 2022, mentre l’ex sindaca Monica Paffetti ringrazia solo Simiani, “dimenticando” tutti gli altri, compresi i relatori Fabrizio Rossi (alla Camera) e Simona Petrucci (Senato).

Insomma, doveva essere un impegno trasversale arrivare alla legge, ma poi il centrodestra ringrazia solo il centrodestra e lo stesso fa il centrosinistra con il centrosinistra.

Del resto le elezioni regionali sono dietro l’angolo e la corsa è già iniziata, di qua e di là.

La corsa ai meriti

La laguna di Orbetello ce l’ha fatta: è parco ambientale, è consorzio, è tutto quello che poteva diventare. Ma attenzione non è solo un traguardo ecologico o legislativo: è un traguardo per tutti, letteralmente tutti.

Ogni figura istituzionale, dal consigliere comunale al sottosegretario, passando per parlamentari di ogni partito e ordine, sembra aver giocato un ruolo decisivo, unico e imprescindibile nell’approvazione del decreto.

C’è chi ha proposto la legge, chi l’ha appoggiata, chi l’ha firmata, chi l’ha guardata con approvazione, chi l’ha discussa, chi l’ha votata e, infine, chi era lì negli ultimi minuti per darle la spinta finale.

Senza essere irriverenti, il quadro che appare dalle tante dichiarazioni sui mezzi di comunicazione, da questa impressione: è come quando il giorno dopo delle elezioni tutti si dichiarano vincitori.

Noi guardiamo il positivo e l’approvazione di questa legge la salutiamo con enfasi. Dal momento in cui la laguna sarà tutelata. Ma non si può nascondere la corsa ai meriti, insomma, una volta approvata in molti hanno voluto rivendicarne la paternità.

«Che mio padre al mercato comprò»

Ogni comunicato arrivato in redazione, e ne sono arrivati parecchi, mette l’accento sul fatto che quella è la “sua” legge.

Fra i primi a prendersi il merito abbiamo Francesco Battistoni, senatore di Forza Italia, che sostiene che il risultato è frutto della sua proposta in commissione ambiente.

Marco Simiani, invece, ricorda che senza il suo partito e la sua iniziativa dell’ottobre 2022, non saremmo mai arrivati a questo punto. 

Fabrizio Rossi, dal canto suo, sottolinea che è grazie al lavoro e all’impegno del governo Meloni che siamo arrivati alla legge. E che senza FdI non si sarebbe fatta.

Roberto Berardi, nella veste di assessore con delega alla laguna spiega di essersi seduto a tavoli con chiunque avesse qualcosa a che fare con la laguna, portando il suo indispensabile contributo. E non dimentichiamo il ministro Pichetto Fratin, che con il suo beneplacito ha fatto funzionare tutto.

Anche il sottosegretario al ministero dell’ambiente Claudio Barbaro ha visitato la laguna, con tanto di assessori e delegati, lasciando il suo prezioso segno.

Solo Simona Petrucci parla di «un lungo lavoro condiviso», ringraziando «tutti coloro che hanno creduto in questa battaglia».

Tutti uniti… speriamo anche nei momenti bui

Un vero e proprio lavoro di squadra vincente, dove però ognuno rivendica di essere stato il capitano. In tutto questo una parte preminente la rivendica il sindaco Andrea Casamenti e tutta l’amministrazione comunale. Ci ricorderemo tutti di questo grande gioco di squadra che i cittadini lagunari sperano ci sia anche nei momenti difficili, che certamente potrebbero ripresentarsi. Almeno qualcuno vicino alla laguna è quello che crede possa ancora accadere.

Nei momenti bui, che non auspichiamo, non vorremmo che inizi il solito gioco del “non è colpa mia, ma è tua”. Se l’ottica di fare squadra a prescindere delle differenze politiche oggi ha funzionato, questo deve essere il modus operandi anche per il futuro. Soprattutto nei momenti difficili.

Ora la palla passa al ministero dell’ambiente, che dovrà convocare l’ennesimo tavolo di confronto con la Regione, la Provincia e i Comuni. Tavolo che, immaginiamo, sarà affollato. Del resto, chi potrebbe mai tirarsi indietro ora che c’è gloria da spartire?

Tra un management all’altezza, un comitato tecnico-scientifico con le migliori competenze e una pioggia di progetti, la laguna non sarà mai sola. Di sicuro ci sarà sempre qualcuno pronto a dire: «L’avevo detto io».

Alla fine, la laguna di Orbetello sarà forse l’unico ecosistema al mondo a nascere non sotto una bandiera, ma sotto una montagna di cappelli. Chi l’ha voluta, chi l’ha sostenuta, chi l’ha vista approvata: ognuno ha fatto la sua parte, e ognuno vuole che si sappia. Una cosa è certa, per fortuna, la laguna è figlia di troppi, e siamo sicuri che, con così tanta attenzione, il futuro non potrà essere che splendido.

Tutti indistintamente, e questo in modo trasversale, hanno voluto far intendere che il proprio operato ha fatto la differenza e che il proprio gruppo sia indispensabile. Bene, d’ora in avanti, tutti dovranno ritenersi responsabili se le cose non dovessero andare nella giusta direzione. Il futuro della laguna, sarà forse un po’ affollato, ma splendido. O almeno è quello che i cittadini sperano.

Autore

  • Redattore di MaremmaOggi. Per me scrivere è uno strumento di verità, di bellezza, è di liberta, un mezzo per esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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