MARINA DI GROSSETO. Hanno cercato dappertutto. Perfino sotto alle piastre dei fornelli. Speravano di trovare qualche centinaia di euro nascosti nello stabilimento balneare. Ma di soldi, al Miramare, non c’era nemmeno l’ombra.
«Abbiamo chiuso alla fine di ottobre – dice il titolare, Luca Pantani – e ovviamente, a parte le attrezzature, dentro allo stabilimento non c’era più nulla». Non trovando soldi, i ladri che sono entrati dentro al Miramare probabilmente la notte tra l’1 e il 2 gennaio, hanno portato via un Bimby, un’affettatrice, due tablet e un pc. Poi hanno fatto il pieno di vino e liquori, lasciando dietro di sé una scia di danni di diverse migliaia di euro.
Spaccano la porta e forzano la finestra
Che sia stata una persona sola a svaligiare lo stabilimento balneare che si affaccia sul lungomare Leopoldo di Lorena sembra impossibile. Chi si è introdotto dentro allo stabilimento lo ha fatto sapendo di avere un bel po’ di tempo a disposizione e, probabilmente, essendosi organizzato prima.
«Hanno tentato di entrare dalla porta che dà sul mare – spiega Pantani – sono riusciti a spaccarla ma c’era la catena e non si è aperta. A quel punto, hanno ripiegato sulla finestra della cucina».
Dopo averla forzata, i malviventi sono entrati dentro. «Mi sembra impossibile che sia stata una persona sola a creare tutto quel caos e a portare via tutto quello che fino ad ora abbiamo visto mancare all’appello – prosegue Pantani – Probabilmente hanno utilizzato un furgone, in un’auto difficilmente avrebbero potuto caricare tutto quello che hanno rubato».
L’allarme lanciato da un cliente
Ad accorgersi che c’era qualcosa che non andava nello stabilimento balneare è stato un cliente che giovedì 2 gennaio stava facendo una passeggiata sul lungomare. Ha notato la porta dello stabilimento aperta, nel pomeriggio.
Sulle prime ha pensato che qualcuno fosse al Miramare per sistemare qualcosa. Ma quando ha visto che la sera la porta era ancora aperta, ha avvertito Pantani che si è precipitato a Marina di Grosseto.
Sul pavimento c’erano i segni del passaggio dei ladri: piatti e sedie rovesciate per terra, lo sportello del bar preso a calci e spaccato, probabilmente per vedere se ci fossero contanti nascosti. Così come nell’abbattitore e negli armadietti. I frigo invece, sono stati svuotati delle bottiglie di vino e liquori. Il Bimby, l’affettatrice, i tablet e il computer spariti.
La speranza nelle telecamere di videosorveglianza
Il parcheggio dello stabilimento balneare è videosorvegliato dalle telecamere del Comune di Grosseto. La speranza è che in quelle immagini ci sia la targa del mezzo sul quale è stata caricata la refurtiva. O che comunque sia stato ripreso il raid dei ladri.
Raid che potrebbe essere stato messo a segno la notte tra l’1 e il 2 gennaio. Oltre alla refurtiva, che valeva verse migliaia di euro, i malviventi hanno lasciato dietro di loro una scia di danni che ancora non è stata calcolata. «Soltanto le attrezzature portate via – dice Pantani – potevano valere sui 6mila euro. Poi ci sono la porta e la finestra divelta, i piatti spaccati come gli armadietti e lo sportello del bar, quello che copre il motore e che è stato preso a calci».
Il titolare del Miramare non ha potuto fare altro che sporgere denuncia ai carabinieri.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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