MASSA MARITTIMA. Il passato delle Colline metallifere in un unico grande museo. Mancano pochi mesi all’apertura di “Subterraneo”, il nuovo polo espositivo della città dedicato alla storia mineraria del territorio, prevista per la prossima primavera. Un unico percorso di visita che mette insieme il Museo della miniera e il rinnovato Museo di arte e storia delle miniere.

Il progetto ha richiesto un investimento complessivo che supera i 400mila euro e i lavori sono durati circa due anni.

Il nuovo polo museale

Il Comune sta ultimando i lavori di riqualificazione dell’edificio di proprietà in via Corridoni, dove erano ospitate le scuole elementari. Un complesso architettonico degli anni ’30 che ora diverrà un centro espositivo sulla storia mineraria e un polo culturale polivalente, con spazi a disposizione della comunità. Al piano terra, infatti, sarà realizzata la reception e una sala per esposizioni temporanee a tema, legate alla miniera, dove possono essere organizzati eventi, riunioni, corsi di formazione. Lo spazio è predisposto anche per accogliere un bar.

Il rinnovato Museo di arte e storia delle miniere sarà allestito al piano superiore, dove è stata ricavata anche un’altra sala polivalente con un affaccio. In esposizione gli strumenti di lavoro dei minatori, minerali e cartografie. La visita sarà arricchita da esperienze multimediali. 

Non cambieranno sede gli uffici che si trovano già all’interno dell’edificio.

Il progetto prevede di riqualificare l’illuminazione del Museo della miniera con l’installazione di luci scenografiche, riqualificare il percorso esterno pedonale (che dal Museo conduce alla parte alta), fino al Monumento ai martiri della strage nazifascista di Niccioleta, da cui si può ammirare il panorama. Il sentiero è stato ripulito e dotato di nuova illuminazione e nuove sedute.

Due percorsi, per un unico museo

«Lo stabile su cui stiamo ultimando i lavori e procedendo con l’allestimento del rinnovato Museo di arte e storia delle miniere è adiacente al Museo della miniera. L’obiettivo che ci siamo dati con il progetto Subterraneo è proprio quello di collegare e unire le due esperienze, in un unico percorso espositivo», spiega il sindaco Marcello Giuntini.

La creazione di questo nuovo polo culturale, vicinissimo alla piazza principale e al centro storico, è fruibile in un percorso ad anello «Riveste un ruolo importante per la città di Massa Marittima dal punto di vista turistico – prosegue il sindaco – per la valorizzazione del suo patrimonio pubblico. Ma sarà altrettanto importante per la comunità locale: l’idea, infatti, è quella di prevedere un uso polivalente di alcuni spazi che rimarranno aperti al pubblico anche al di fuori dell’orario di apertura del museo. Sul progetto c’è stata una collaborazione importante del Parco minerario, dell’università di Siena e del Gruppo mineralogico Bernardino Lotti».

Le risorse impiegate nell’operazione arrivano in parte dalle casse del Comune e in parte da finanziamenti della Regione, del Far Maremma sul Psr. A queste si è aggiunto il contributo della Fondazione cassa di risparmio di Firenze e l’Art Bonus Nuova Solmine.