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La via per l’Amiata si fa bella: 65 milioni per il Cipressino

Stanziati dalla Regione 65 milioni per rimettere a nuovo la provinciale del Cipressino, da Paganico ad Arcidosso
La strada provinciale del Cipressino al bivio per Sant'Angelo e Montalcino
La strada provinciale del Cipressino al bivio per Sant’Angelo e Montalcino

PAGANICO. 65 milioni di euro: questa la cifra stanziata dalla Regione Toscana per la provinciale 64 del Cipressino, la via per l’Amiata. Sono quasi 31 km, da Paganico a Castel del Piano e poi Arcidosso.

Al momento la strada provinciale del Cipressino inizia alla prima uscita della Grosseto-Siena di Paganico, venendo da Grosseto, passa dentro al paese e, al primo pino che si incontra, c’è il km 0 della strada regionale. Quindi passa per la rotatoria e sale su fino a Castel del Piano ed entra in paese. Prima di Castel del Piano si biforca nella provinciale 27 che va ad Arcidosso.

Il progetto prevede di declassificare a comunale tutto il tratto dentro Paganico e di portare il km 0 alla seconda rotatoria, quella alla quale si arriva dalla seconda uscita di Paganico della Grosseto-Siena. Lo stesso sarà fatto per il tratto che entra in Castel del Piano. 

Diventa invece regionale l’altro braccio, quello verso Arcidosso. 

I lavori saranno fatti su tutto il tratto regionale.

Il tracciato della strada provinciale 64 del Cipressino, da Paganico ad Arcidosso
Il tracciato della strada provinciale 64 del Cipressino, da Paganico ad Arcidosso

Giani: «683 milioni per opere in tutta la Toscana»

In tutto la Regione gestirà interventi in tutta la Toscana per 683,5 milioni, in Maremma è previsto solo l’intervento del Cipressino.

«Una delle decisioni più importanti del mandato ispirata dalla Toscana diffusa e che punta alla modernizzazione infrastrutturale della Toscana». L’ha definita così il presidente della Regione Eugenio Giani la delibera approvata ieri dalla Giunta e prevista dal decreto legge 124 del 19 settembre che fissa la procedura dei Fondi di sviluppo e coesione che in Toscana vale poco più di 1 miliardo di cui il 40% gestito dal ministro attraverso gli enti statali (Anas, Ferrovie, Autorità portuali) e il 60 per cento dalla Regione in concertazione con il Governo.

«È il senso di una strategia di valorizzazione infrastrutturale della Toscana – ha detto Giani- che accanto al Pnrr e ai Fondi europei, è quella più estesa e forte e mi fa piacere – ha aggiunto- che come giunta l’abbiamo condivisa».

Toccherà ora al ministero esaminare gli interventi in un tavolo che si concluderà con un accordo per la coesione fra il governo e la Regione.

Il 60 per cento degli interventi che può gestire la Regione corrisponde a 683,5 milioni destinati alla realizzazione di opere che daranno alla Toscana una marcia più.

Ci sono la tranvia, la sanità, le strade, la rigenerazione urbana, la difesa del suolo. Di questi 683,5 milioni c’è già stata un’anticipazione di circa 110,9 milioni, di cui la maggior parte per le scuole e la difesa del suolo e 41 milioni per le bonifiche di Piombino.

Gli oltre 531 milioni che rimangono si concentrano sostanzialmente in opere infrastrutturali e mobilità.

Marras: «Un passaggio risolutivo»

L’assessore regionale Leonardo Marras.

«È una vicenda complessa che si trascina da molti anni, ma il passaggio in corso sarà risolutivo. Si tratta di un’infrastruttura importante che richiede interventi articolati, la Provincia, seppur con il supporto delle risorse messe a disposizione dal Cosvig, non può gestirli da sola. L’obiettivo è di programmare e realizzare nel minor tempo possibile le opere necessarie per dare al territorio una strada moderna e sicura che faciliti la percorrenza da e per l’Amiata».

 

Autore

  • Guido Fiorini

    Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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