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La storia del battistero di Pisa tra sogno e scienza

Nel libro del ricercatore Leonello Tarabella, il ritratto inedito di Deotisalvi, che progettò il battistero di piazza dei Miracoli a Pisa
Il titolo del romanzo di Leonello Tarabella “La stella del Battistero”

GROSSETO. Le monumentali opere del Deotisalvi hanno attraversato i secoli. A lui è attribuita la genesi del battistero ben riconoscibile in piazza dei Miracoli a Pisa. È sempre Deotisalvi a firmare la costruzione della chiesa del Santo Sepolcro, ispirata all’omonima basilica in Gerusalemme. La chiesa dà il nome alla piazza in cui si trova, nella parte di Pisa denominata “mezzogiorno”, quella a sud del fiume Arno.

Leonello Tarabella

Deotisalvi, una delle stelle che illumina la storia di Pisa, è protagonista del libro di Leonello Tarabella, dal titolo “La stella del battistero(Ets edizioni, Pisa). L’autore, ricercatore – e luminare – nel campo della musica informatica, indaga il processo creativo di Deotisalvi utilizzando la forma del romanzo, ma con puntuali riferimenti storici e scientifici.

Il libro viene presentato il 10 giugno alle 18, al Polo culturale Le Clarisse a Grosseto.

Il libro: tra romanzo e realtà

Quello di Tarabella non è un semplice romanzo, poiché il ricercatore tratteggia la personalità di Deotisalvi come in un lucido viaggio onirico, restituendone la figura semplice, duttile, una mente creativa, che in ogni luogo trova, e riesce a creare, armonia di forme.

Sono state le parole «I monumenti parlano di per sé… perché ci sono», pronunciate spesso da monsignor Silvano Burgalassi, a suggerire all’autore il filo conduttore di tutto il romanzo, che mette in successione la cappella di Sant’Agata, la chiesa di San Sepolcro e il Battistero in piazza dei Miracoli a Pisa, come momenti dell’evoluzione artistica di Deotisalvi.

la stella del battistero libro Leonello Tarabella La copertina del libro
La copertina del libro

Il racconto, ambientato nella prima metà del XII secolo, è  diviso in due parti: il romanzo, in cui vengono raccontate le fasi progettuali dei monumenti e una parte tecnica che illustra, con il simbolismo della matematica, quello che il romanzo propone con il linguaggio della geometria.

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