GROSSETO. Fino alle 18.30, Sveva sognava di scalare la classifica e conquistare la Coppa Italia prima e quella dei Campioni poi seduta sul suo go kart. Pensava a quando sarebbe tornata a scuola, poco meno di un mese dopo, pensava a quando avrebbe rimesso le mani sul pianoforte e sulla viola. Agli amici, alle risate. Al compleanno di suo babbo, che avrebbe festeggiato di lì a pochi minuti all’orto del nonno. In un attimo, i suoi sogni, i suoi pensieri, il suo mondo è svanito.
Sveva, in sella alla sua moto, si è scontrata con un’auto ed è volata via dalla sella. L’incidente, avvenuto il 21 agosto in via Orcagna, ha cambiato la vita della sedicenne che proprio domenica 29 settembre avrebbe tentato di salire sul podio della Coppa Italia di go kart che si disputa a Pomposa. Non potrà esserci, questa volta. Ma grazie ai soccorritori che sono intervenuti immediatamente e grazie ai medici che si sono presi cura di lei, Sveva sta meglio e piano piano sta tornando alla sua vita.
Lo schianto e il risveglio alle Scotte
La sedicenne, il 21 agosto, è stata soccorsa con Pegaso e portata alle Scotte di Siena. «Si è svegliata alle 4 del mattino successivo – spiega Carlotta, la mamma della sedicenne – Non ricordava nulla di quello che le era successo, la sua memoria si era fermata alle 14.30 del giorno precedente. Io ero fuori città con i suoi fratellini e i miei genitori quando mia figlia ha avuto l’incidente. Sono arrivata a Siena dopo qualche ora, ero terrorizzata. In quel momento, per la prima volta, ho visto in faccia la paura».
Luca, il babbo di Sveva, non si è mai staccato dalla sua bambina. «Le prime ore sono state spaventose – dice ancora Carlotta – Adesso possiamo dire che Sveva è finalmente fuori pericolo. Ma ancora deve avere tanta pazienza e dovrà lavorare tanto prima di ritornare in forma».
Veloce in pista, attenta sulla strada
Sveva, che frequenta il liceo musicale al Polo Bianciardi, è tornata finalmente a scuola. «Tutti gli insegnanti e i suoi compagni – dice la mamma – l’hanno accolta con tantissimo affetto. Sveva ha ancora di fronte a sé un percorso di guarigione lungo ma ora sta bene e piano piano può tornare alla sua vita».
Per ora, l’unica grande rinuncia che la sedicenne deve fare è quella di sedersi di nuovo sul suo go kart. «Fin dal primo momento vuole guarire per tornare a correre. Per tornare sul suo kart – dice ancora Carlotta – Sveva ha pensato di condividere la sua storia, ma in una chiave diversa, la storia di un pilota che sceglie di correre in pista e che nella vita di tutti i giorni è un’attenta motociclista. Vuole sensibilizzare tutti i coetanei alla prudenza, ad avere mille accortezze, perché quello che l’ha lasciata in vita sono state le protezioni che fin da piccola ha imparato ad indossare».
Protezioni, come il casco, che le hanno salvato la vita. «Vogliamo anche ringraziare i soccorritori – dice ancora Carlotta – Quando hanno ricevuto l’allarme sono arrivati all’istante. Gli vogliamo ringraziare noi e anche Sveva: uno per uno, ogni operatore, ogni infermiere, medico, pilota di elicottero. Le hanno salvato la vita e questo non lo dimenticheremo mai».
Un pensiero, poi, agli insegnanti, che stanno aiutando la sedicenne a riprendere giorno dopo giorno la sua vita in mano. «Ringraziamo di cuore tutte le persone che hanno contribuito a farla arrivare ad oggi a sorridere e poter frequentare il suo terzo anno di liceo – dice ancora la mamma – e sognare di tornare in pista con il suo go-kart più forte di prima».
Perché è questo quello che devono fare i ragazzi a 16 anni, andare a scuola, uscire con gli amici e avere dei sogni, e perché no, sognare anche di diventare pilota di formula 1 e fare di tutto perché questi sogni si realizzino.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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