GROSSETO. Una scuola tennis ai vertici d’Italia. È quella del Ct Grosseto che conquista il primo posto nel trofeo delle scuole tennis italiane (il Gran prix scuole tennis) nella categoria “Standard school” e si piazza al nono posto assoluto nella classifica delle oltre 2000 scuole di tennis italiane.
Sono cinque le categorie di scuola tennis riconosciute dalla Fitp: Club, Basic, Standard, Super, Top.
Un successo eccezionale per la scuola, una vera fucina di talenti, a partire da Anna Nerelli e Rachele Saleppico, ma non solo loro, che si distingue in Italia grazie al grande lavoro dei maestri Giulio China , Alberto Sarubbi, Valeria Prosperi e Fabio Parigi.
Del resto i risultati del tennis italiano, Jannik Sinner primo in classifica Atp, 11 nei primi 100 e 13 nei primi 200, Jasmine Paolini quarta nella classifica femminile, 3 nelle prime 100 e 8 nelle prime 200, non sarebbero possibili senza una base che, giorno dopo giorno, lavora alla costruzione di nuovi talenti.
Questi i primi italiani in classifica:
- Jannik Sinner (1),
- Lorenzo Musetti (17),
- Matteo Berrettini (33),
- Flavio Cobolli (34),
- Lorenzo Sonego (35),
- Matteo Arnaldi (40),
- Luciano Darderi (47),
- Luca Nardi (83),
- Fabio Fognini (88),
- Francesco Passaro (90),
- Mattia Bellucci (99),
- Matteo Gigante (149),
- Stefano Napolitano (170).
Queste le prime italiane in classifica
- Jasmine Paolini (4)
- Elisabetta Cocciaretto (64)
- Lucia Bronzetti (71)
- Sara Errani (110)
- Martina Trevisan (131)
- Lucrezia Stefanini (146)
- Nuria Brancaccio (183)
- Giorgia Pedone (196)
Un passo avanti rispetto al 2023
L’anno scorso il Ct Grosseto era la terza Standard school d’Italia, nel 2024 è stata valutata dalla Fitp come la migliore su 404 Standard school d’Italia. Risultati che mai nessun circolo a Grosseto ha avuto e che mette il circolo grossetano ai vertici assoluti in Toscana.
A partire da febbraio e marzo partono le competizioni a squadre agonistiche: il Ct Grosseto si schiera con la serie C maschile e la B2 femminile.
«Il Grand Prix – sottolinea Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione Roberto Lombardi – valuta il circolo di allenamento e le sue metodologie, oltre a verificare quanti bambini vengono convocati nei centri periferici under 10, 12 14 e 16, oppure a Formia e a Tirrenia. In questo caso non prendiamo in considerazione il tesseramento bensì la provenienza, con i nostri tecnici che vanno nei circoli periodicamente e li conoscono alla perfezione, fino a saperne tracciare un quadro chiaro ed esaustivo».
