BATIGNANO. Nove anni fa, nel 2016, è venuto a mancare Sestilio Vergari, conosciuto anche come l’usignolo della Maremma. Insieme a Morbello, il poeta contadino, aveva formato il Coro degli etruschi, gruppo che canta canzoni popolari maremmane per tutta la zona.
«Mio padre amava immensamente la Maremma e le sue tradizioni – dice il figlio Stefano – Ha cantato anche nelle prime squadre dei maggiolini ed è stato fra i primi a cantare la canzone “Maremma amara”».

Sestilio, l’interprete della Maremma
L’uomo si è spento a 78 anni e con lui la Maremma ha perso uno dei suoi interpreti. Un uomo innamorato delle tradizioni della cultura della zona.
«Lo chiamavano l’usignolo della Maremma perché aveva un tono molto alto e particolare – dice Stefano – Aveva una grande passione per il coro e si esibiva spesso nei piccoli borghi».
Sestilio era anche una persona molto amichevole e sempre pronto a ridere e scherzare. «Era il classico maremmano e il classico uomo d’altri tempi – dice Stefano – Lavorava in un’azienda agricola ed era un cacciatore, rigorosamente al cinghiale. Prima organizzavamo degli eventi per ricordarlo, ma abbiamo fermato tutto con l’arrivo della pandemia da Covid-19».
Stefano vorrebbe far ricordare il padre a tutti coloro che lo hanno conosciuto e a coloro con cui ha condiviso le sue passioni. Sestilio ha portato le tradizioni maremmane avanti nel tempo, facendole sopravvivere tramandandole alle nuove generazioni.
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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