di Jessika Biondi
GROSSETO. Molti sono gli artisti del settore equestre che da Grosseto e da tutta la Maremma partiranno alla volta di Fieracavalli, una delle mete fieristiche più ambite dagli amatori del settore, che si svolge a Verona con cadenza annuale i primi di novembre. Quest’anno è prevista dal 9 al 12 novembre.
Da ogni parte d’Europa, cavalieri ed allevatori si esibiranno con i loro quadrupedi in spettacoli di vario genere.
Non potevano mancare, dunque, anche i rappresentanti della Maremma, terra che con le sue tradizioni agricole e non, è conosciuta in tutto il mondo per la sua unicità.
Nomi illustri in questo campo, vincitori di premi prestigiosi regionali e nazionali, scenderanno in campo con le loro scuole per sottolineare l’importanza della tutela delle razze in via d’estinzione. Maremmani, tolfetani, e monterufolini saranno i protagonisti indiscussi dei caroselli e della movimentazione dei cavalli in libertà di Federico Forci e Filippo Nassi.
Sarà, inoltre, presente Luca Merelli in qualità di rappresentante della commissione tecnica dell’Anam, associazione degli allevatori del cavallo maremmano, che ci tiene a sottolineare l’importanza della razza maremmana in tutta la sua versatilità.
Nico Belloni presenterà il “Best in show 2023“, la finale del campionato nazionale di morfologia, in cui vedremo anche la partecipazione del reparto dei carabinieri della Biodiversità di Follonica per presentare le razze italiane da loro allevate.
Da Pomonte, Federico Sgherri e Riccardo Carlucci si esibiranno con uno spettacolo con le vitelle maremmane sotto mano.
Mentre Adriano Gualdani con la sua associazione “I cavalieri di Pomonte” in collaborazione con “I cavalieri maremmani di Tuscania” metterà in scena uno spettacolo con 18 cavalli intitolato “Eccellenze in Maremma”.
Ambientato nel 1830 che rappresenterà l’assalto della Contessa di Pomonte da parte dei briganti e salvata dal fattore, che all’epoca aveva il compito di salvaguardare la tenuta.
Ad essere scelti per partecipare al Galà Artè direttamente dal regista scenico Antonio Giarola, presidente dell’ Accademia Galà d’oro, sono stati i Butteri d’alta Maremma che si esibiranno con un carosello che rappresenterà la Maremma così come era stata dipinta dai Macchiaioli, in particolare quella dei quadri del Fattori. 14 cavalli, due asini del Centro ippico Santa Barbara e costumi scenici del periodo storico dell’opera si fonderanno in un connubio che riporterà in vita la Maremma di altri tempi.
Il sindaco di Montieri: «Orgogliosi di partecipare»
«Siamo profondamente orgogliosi di vedere la partecipazione di una nostra associazione ad una fiera così prestigiosa – sostiene il sindaco di Montieri Nicola Verruzzi – tutta l’amministrazione fa loro i migliori auguri per la riuscita dello spettacolo e li ringrazia profondamente per l’impegno che ogni anno mettono nell’organizzazione della fiera di Travale».
Fra i Butteri d’alta Maremma protagoniste le donne
I butteri, dunque, saranno i rappresentanti per eccellenza del nostro territorio, una tradizione che in passato era esclusivamente maschile ma che nel 2023 vede protagoniste anche molte giovani donne.
«Le nostre attività ci portano a rappresentare un passato ormai lontano – sottolinea Consuelo Santi, portavoce della rappresentanza femminile dei Butteri d’alta Maremma -, dove la presenza femminile, non era permessa, ma oggi abbiamo abbattuto quasi tutte le barriere usando la nostra determinazione e caparbietà, non contando su muscoli e stazza, ma su pazienza e gentilezza, affrontando situazioni potenzialmente complesse con la grinta necessaria».
«I nostri spettacoli si basano sulla tradizione, partendo dal lavoro con il bestiame, proseguendo con gli antichi giochi per finire con il carosello. Il dietro le quinte è strutturato da un consiglio direttivo e da un direttore tecnico che si occupa concretamente delle figure e della scaletta».
Vestite di passione e sorriso
«Oltre a rappresentare una terra che fu, cerchiamo di mettere in scena anche argomenti di attualità che interessano il periodo storico in cui ci troviamo, dando un occhio al passato ma vivendo il presente e sperando nel futuro. Noi siano donne e consapevoli di esserlo, vogliamo proseguire il nostro cammino al fianco dei nostri uomini, con cappello ed uncino sopra al nostro cavallo, vestite di passione e sorriso».
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