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La leggenda di Fredi rivive in un murale

La Proloco di Roccatederighi ha voluto omaggiare la storia dei due amanti con un murales, realizzato da Carlo Cialli, che sarà inaugurato domenica 12 maggio
Carlo Cialli

Di Giovanni Poggiaroni

ROCCATEDERIGHI. Due giovani innamorati, una storia drammatica, una disputa tra famiglie, un amore che finisce con l’omicidio di uno dei due amanti: rimangono una donna con il cuore infranto e una giovane vita spezzata. Non sono i protagonisti di Romeo e Giulietta, ma di una sua antica versione maremmana, ovvero la leggenda del sasso di Fredi di Roccatederighi.

La Proloco dello stesso paese ha voluto omaggiare questa leggenda facendo realizzare a Carlo Cialli un murales in paese, che sarà inaugurato domenica 12 Maggio. All’evento ci sarà anche della musica live e un aperitivo per l’occasione.

LE IMMAGINI (@ciallisdesign)

L’artista è un designer originario di Piombino, che dopo vent’anni trascorsi all’estero, ha deciso di tornare in Toscana, andando a vivere a Montieri. Paese in cui ha realizzato molte iniziative artistiche.

«Sono stato contattato dai ragazzi della proloco – racconta Cialli – che mi hanno proposto l’idea e io ho subito accettato. C’è stata molta sintonia con loro, infatti fra ideazione e realizzazione sono passati solo un paio di mesi»

Romeo e Giulietta alla maremmana

La leggenda narra che Fredi, il bellissimo giovane della casata degli Ardengheschi, signori di Roccatederighi, si innamorò proprio della figlia di Peppone, signore di Sassoforte nemico giurato dei signori della Rocca.

La giovane ragazza, di cui non si sa il nome, ricambiava l’amore Fredi. I due amanti si incontravano in gran segreto vicino ad un grosso masso di trachite da una forma strana, che riparava i due giovani da occhi indiscreti. Oggi la roccia è chiamata proprio il Sasso di Fredi.

Con il tempo però, i fratelli della giovane si insospettirono dei due giovani e una notte, presentandosi al posto della sorella, tesero un agguato al giovane, pugnalandolo ferocemente.

La leggenda dice che ogni anno, lo stesso giorno di quel feroce assassinio, i fantasmi di Fredi e della sua amata escano dal bosco tenendosi per mano.

Il murales di Fredi

Carlo ha documentato e spiegato la realizzazione dell’opera passo dopo passo sul suo profilo Instagram, dove ha anche illustrato con grande dovizia le particolari tecniche impiegate. «Ho realizzato il murales su un muro di un edificio di via Roma di Roccatederighi – commenta Carlo – proprio davanti alla sede della proloco. Le dimensioni sono di 10 per 3,5 metri».

«Ho rappresentato i due innamorati nel momento del bacio, ognuno nei colori dei rispettivi paesi – conclude – Intorno a Fredi e la sua amata ho dipinto i vari animali del bosco dove si trova il masso.»

L’appuntamento è per domenica 12 Maggio, a Roccatederighi in via Roma 33 alle 11.

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