La colpisce con un tubo di ferro al volto, arrestato | MaremmaOggi Skip to content

La colpisce con un tubo di ferro al volto, arrestato

Sono stati i vicini di casa della coppia a dare l’allarme al 112: quando sono arrivati i carabinieri, lui era completamente ubriaco. Ora è in carcere, intraprenderà un percorso per uomini maltrattanti
Il tribunale di Grosseto
Il tribunale di Grosseto

FOLLONICA. L’ha colpita con una violenza inaudita al volto, con un tubo di ferro. Ha trasformato il suo viso in una maschera di sangue, poi ha continuato, colpendola alle gambe e ai glutei. Lei cercava di ripararsi. Era sul divano, rannicchiata. Lui invece, completamente ubriaco, continuava ad accanirsi su di lei, offendendola. Come aveva già fatto altre volte. 

Sono stati i vicini a dare l’allarme al 112 chiedendo l’intervento di una pattuglia. Sentivano le grida provenire dall’appartamento dove abita la coppia, insieme all’anziana madre di lei. La donna, trentenne di origini russe, si era rifugiata a casa dei vicini per aspettare che arrivassero i soccorsi. I carabinieri invece, una volta entrati nell’appartamento, avevano trovato l’uomo, un ucraino di 35 anni, completamente ubriaco. Pronunciava frasi sconnesse, diceva di non sapere cosa avesse fatto. 

Aggredita con un tubo di ferro

Quando è entrata in casa dei vicini per aspettare l’arrivo dell’ambulanza, la donna era in condizioni spaventose: aveva il volto coperto di sangue, completamente tumefatto. Arrivata al pronto soccorso, dove la prognosi è stata di 15 giorni, ha raccontato la brutale aggressione subita

Fino a quella sera, ha spiegato poi la donna i carabinieri, lui non l’aveva mai picchiata. Tornava a casa spesso ubriaco, la offendeva. Ma non le aveva mai messo le mani addosso. La sera del 24 marzo, invece, la situazione era precipitata. 

La donna, la sera dell’aggressione, stava dormendo sul divano quando è tornato l’uomo: prima ha cominciato ad offenderla, poi a picchiarla con un tubo di ferro. La donna aveva cominciato a urlare e la vicina aveva aperto la porta. L’aveva vista con le mani sul volto che chiedeva aiuto, completamente ricoperta di sangue e l’aveva fatta entrare nel suo appartamento

Dopo l’interrogatorio torna in carcere

Su ordine del giudice per le indagini preliminari Giuseppe Coniglio, il trentacinquenne è stato arrestato. Difeso dall’avvocato Simone Aldi, martedì 7 aprile l’uomo è stato interrogato dal gip. 

Accusato di lesioni, dopo l’interrogatorio durante il quale ha spiegato di non essersi reso conto della violenza cieca che ha scatenato contro la sua compagna perché era ubriaco, è stato riportato in carcere.

Il giudice aveva disposto infatti l’allontanamento dalla casa familiare con il braccialetto elettronico. Ma l’uomo, che ha solo la casa che divideva con la donna come posto in cui vivere, è stato portato in via Saffi. Ha acconsentito a seguire un percorso di recupero per uomini maltrattanti. 

L’avvocato Aldi chiederà la sostituzione della misura quando troverà una struttura adeguata ad accoglierlo. 

 

 

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  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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