PORTO ERCOLE. Due coetanei sulla stessa strada, che stavano viaggiando nella stessa direzione. Il destino che si intreccia sulla strada provinciale 2 a Porto Ercole, in direzione di Terra Rossa. Dove Abdel Jabber Mahmud Fernandez è morto il 9 aprile dell’anno scorso, la mattina di Pasqua.
Investito da un ragazzo di 24 anni di Orbetello che stava tornando a casa dopo aver passato la serata con gli amici. Indagato per omicidio stradale, il giovane, difeso dall’avvocato Carlo Valle, ha patteggiato una pena a un anno con sospensione condizionale. La condanna, vista la giovane età del ragazzo, che non aveva mai avuto problemi con la giustizia, non è stata nemmeno menzionata nel suo casellario giudiziario.
Per 8 mesi, però, dirà addio alla sua patente.
La tragedia la mattina di Pasqua
La sentenza, pronunciata dalla giudice Cecilia Balsamo, mette la parola fine alla vicenda giudiziaria cominciata quando la Golf condotta dal 24enne è finita addosso ad Abdel Jabber Mahmud Fernandez uccidendolo.
Golf che viaggiava sulla strada provinciale a velocità elevata. Abdel era caduto dallo scooter, quando fu travolto dall’auto. Con lui c’era un amico: i due ragazzi erano stati in discoteca e stavano tornando a casa.
Da un paio di anni il ragazzo di origini venezuelane viveva a Porto Ercole dove lavorava in un cantiere nautico a Cala Galera. Il dolore per la sua morte non si è ancora sopito.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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