GROSSETO. La giornata ha coinvolto esperti di settore e studenti dell’istituto agrario di Grosseto. “Back to Safety: Intelligenza Artificiale in azienda agricola – Scenario, tecnologie, strategia” è il titolo della conferenza organizzata recentemente da da Cipa-AT Cia Grosseto, nella sede cittadina di Confindustria.
La sfida è di estrema attualità. A presentarla davanti agli studenti e a numerose imprese interessare, sono stati il presidente di Cia Grosseto, Claudio Capecchi e il direttore Enrico Rabazzi. Con loro Francesca Grilli, responsabile dell’ufficio sicurezza di Cia Grosseto, e Massimo Mori e Marco Nanni rappresentanti dell’azienda Itway che si occupa dello sviluppo della tecnologia Icoy.
L’incontro di alto profilo offerto dalla mattinata si è basato sulla necessità di implementare ogni mezzo possibile per cercare di ridurre al minimo gli infortuni sul lavoro. «Un aspetto mai secondario e fondamentale per la buona salute di ogni impresa – hanno detto Capecchi e Rabazzi – e anche in agricoltura dopo la meccanizzazione, questo ulteriore passo verso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, rappresenta un’altra sorta di rivoluzione del settore».
Durante il convegno sono stati presentati dati allarmanti: ogni 15 secondi, nel mondo, un lavoratore perde la vita a causa di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale. Le statistiche hanno indicato che quotidianamente 6.300 persone muoiono a causa di incidenti o malattie legate all’attività lavorativa, per un totale di oltre 2,3 milioni di morti all’anno. E l’agricoltura, come altri settori, contribuisce purtroppo a formare questi dati.
Il convegno ha portato alla luce con che profondità siano state esplorate le opportunità date dall’intelligenza artificiale. L’ia sta iniziando a supportare le imprese nell’analisi dei rischi, nell’automazione di attività pericolose e nel monitoraggio delle condizioni ambientali. Tre punti di partenza sui quali, applicando le nuove tecniche, si riesce già a intervenire.
Intelligenza artificiale e agricoltura
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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