GROSSETO. Come ogni anno i pescherecci, anche in Maremma, da Castiglione all’Argentario, si fermano: è infatti scattato, e per tutto il mese di ottobre, il “fermo pesca”, o fermo biologico.
A firmare il decreto sul fermo pesca obbligatorio 2024, era stato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che consentirà maggiore flessibilità e più libertà per i pescatori.
Il ministro Lollobrigida: «Regole da rivedere in Europa»
«Il decreto si basa su un cambio di paradigma rispetto ai fermi degli anni passati – ha spiegato Lollobrigida – Vogliamo dare la possibilità alle imprese di pesca italiane di poter scegliere quando pescare e quando no, ribaltando quindi l’impianto assunto negli ultimi anni. L’obiettivo del governo Meloni è chiaro: uscire dalla dicotomia pesca contro ambiente e costruire un futuro sostenibile per il comparto ittico».
Una nuova impostazione – secondo il Governo italiano – del fermo pesca obbligatorio per un primo passo con il quale si è voluto andare incontro alle imprese di pesca italiane.
«Ora auspichiamo – ha aggiunto il ministro Lollobrigida – che la nuova Commissione europea possa rivedere le politiche portate avanti in questi anni, che non hanno fatto altro che danneggiare un asset fondamentale della nostra nazione. L’Italia non si è mai tirata indietro. Lo scorso dicembre al consiglio Agrifish abbiamo detto no all’ulteriore riduzione delle possibilità di pesca e in linea con quanto fatto fino ad ora continueremo a lavorare in Europa per difendere i nostri pescatori, le nostre marinerie e il nostro modello economico».
Cos’è il fermo biologico
Il fermo pesca biologico è un’attività che mira alla salvaguardia di alcune specie marine, soprattutto di quelle in via di estinzione.
La sua origine risale a quasi trent’anni fa e consiste nel divieto di pesca in zone precise dei mari.
Per gli armatori, in queste settimane, la possibilità di sistemare eventualmente le barche con lavori di manutenzione.
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Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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