PORTO ERCOLE. Forse è stato il pilota automatico della grossa barca a motore a “causare” l’incidente in mare. Ma a chiarirlo dovrà essere la Guardia Costiera, a cui sono state affidate le indagini dal pubblico ministero Valeria Lazzarini.
Peraltro in mare le barche a vela (e nella foto si vede che la barca ha le vele issate) hanno sempre la precedenza, proprio perché hanno meno capacità di manovra rispetto alle barche a motore.
Non dimentichiamo che il pilota automatico mantiene solo la rotta, non evita ostacoli. Quindi quando si inserisce, va comunque tenuto l’occhio vigile verso prua.
Al momento è stato aperto un fascicolo e disposto il sequestro delle imbarcazioni. Dovrebbe esserci anche un indagato.
A bordo della barca a motore c’erano 4 giovani danesi. Sono stati sentiti dalla Guardia costiera per l’intera mattinata di oggi. Non è chiaro se tutti avessero la patente nautica o solo uno di loro.
Il tutto mentre proseguono le ricerche in mare della persona dispersa.
Il comunicato della guardia costiera
«Nel tardo pomeriggio di oggi (sabato 23, ndr), intorno alle ore 17.25, è giunta alla sala operativa della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Porto Santo Stefano, una richiesta di soccorso a seguito di una collisione tra due unità nel tratto di mare compreso tra l’isola del Giglio e il promontorio dell’Argentario».
«È stato disposto l’invio in zona di tre unità navali della Guardia costiera provenienti rispettivamente da Porto Santo Stefano, Porto Ercole e dall’isola del Giglio ed è stato richiesto l’intervento di una squadra sub e di un elicottero dei vigili del fuoco. I mezzi coinvolti sono un’unità a vela di 14 metri di lunghezza ed un potente motoscafo. Sei le persone coinvolte».
«Quattro persone sono state tratte in salvo dai mezzi della Guardia Costiera e trasportate a Porto Ercole. E stato constatato il decesso un uomo, di età compresa tra 50 e 60 anni, mentre un’altra persona risulta attualmente dispersa. Le due unità coinvolte, seppur danneggiate, sono rimaste in galleggiamento nella zona dell’accaduto».
«L’Autorità Giudiziaria di Grosseto ha disposto il sequestro delle imbarcazioni ed affidato le indagini ai militari della Guardia Costiera di Porto Santo Stefano».
«Proseguono ininterrottamente le ricerche della persona dispersa, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto – Guardia Costiera anche con l’ausilio di un elicottero in configurazione Sar (search and rescue) della Guardia costiera decollato da Sarzana attrezzato per la ricerca ed il soccorso anche notturno, e sono in corso aggiornamenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto».
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