MANCIANO. Giornata impegnativa per il sistema regionale antincendio boschivo. Due sono gli incendi che stanno tenendo impegnato il personale: uno è scoppiato a Montauto, nel comune di Manciano, l’altro a Castelnuovo Berardenga, in provincia di Arezzo. Incendio che segue quello scoppiato martedì 9 luglio a Poggio La Mozza dove sono andati in fumo 11 ettari di terreno. 

Incendio nel bosco, paura a Montauto

A Montauto, nel comune di Manciano, bruciano dall’ora di pranzo di mercoledì 10 luglio boschi radi, macchia mediterranea e coltivi.

A terra operano 7 squadre di operai forestali dell’Unione Comuni del Fiora, dell’Unione Comuni Metallifere e del volontariato antincendio boschivo.

I vigili del fuoco garantiscono il rifornimento ai mezzi e il presidio di manufatti civili che al momento sono distanti dalle fiamme. Sotto il coordinamento di un direttore operazioni operano anche due elicotteri regionali provenienti da Grosseto e Arezzo stanno coadiuvando le operazioni di spegnimento.

18 ettari di vegetazione distrutti

 Una prima stima parla di 18 ettari di vegetazione bruciata con attivi due elicotteri regionali provenienti dalle basi di Alberese e Arezzo. Sul posto stanno operando 9 squadre di terra con un invio della Racchetta di Capalbio. Insieme a loro, il personale delle colline del Fiora con i vigili del fuoco in supporto. Anche una squadra della Racchetta Alta Maremma a supporto per il turno di notte.

Un altro rogo in mattinata è scoppiato ad Alberese dove 200 metri di sterpaglie al ridosso del bosco sono bruciati destando non poca preoccupazione per la vicinanza al Parco Regionale della Maremma.

Sempre aperto l’evento di ieri a Poggio alla Mozza dov’è ancora presente una squadra Alta Maremma in controllo.

Altra segnalazione di incendio ad Albinia dov’è attualmente in verifica la Racchetta Monte Argentario.