MONTE AMIATA. Un incendio ha distrutto l’autorimessa del Cantore, sul Monte Amiata, che ospitava un gatto delle nevi. Un danno enorme che, fra l’altro, impedirà di preparare la pista da fondo.
«Era un gatto comprato con tanti sacrifici di persone del nostro territorio – dice Luciano Porcelloni, della Consulta Amiata -, che era adoperato da Daniele Coppi per la sistemazione del tracciato della pista da fondo della nostra montagna».
Brucia gatto, si pensa a una campagna di finanziamento
«Il danno è grosso per questo – aggiunge Porcelloni – vorremmo organizzare una campagna con il patrocinio di Fisi Toscana, Collegio Maestri di Sci Toscana, Skipass Amiata e altri per raccogliere dei fondi per poter permettere agli appassionati del fondo di continuare nel loro sport».
«Lo sci nordico è un patrimonio sportivo della nostra montagna e credo che dovremo impegnarci tutti perché non venga abbandonato. La passione e l’entusiasmo di pochi mantiene vivo uno sport che, senza nessun impatto ambientale, in perfetta sinergia con quanto di “green” e naturale ci possa essere nel percorrere i nostri boschi nel silenzio della natura permette a molti sportivi ed appassionati di praticare questo “trekking” invernale».
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