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In cucina con Laura e Isa. Le frittelle di San Giuseppe

Torna il viaggio nella cucina di Laura e Isa, cuoche delle sagre di Piloni. Alla scoperta delle frittelle di San Giuseppe: «Ci vuole il rum, ma va bene quello che hai in casa»
In cucina con Laura e Isa: le frittelle di San Giuseppe
In cucina con Laura e Isa: le frittelle di San Giuseppe

di Elisa Bartalucci

ROCCASTRADA. È quel periodo dell’anno lì: da Carnevale alla Festa del papà del 19 marzo, le cucine della nostra tradizione culinaria profumano di fritto e zucchero, con le frittelle di San Giuseppe.

Queste deliziosa specialità che da secoli appaga i nostri palati ha una storia molto lunga, risalente al periodo rinascimentale.

Siamo nel XV secolo, infatti, quando la ricetta delle frittelle di San Giuseppe viene menzionata nel Libro de Arte Coquinaria del Maestro Martino de’ Rossi: cuoco presso la famiglia Sforza a Milano e nella Roma papale di Martino nella seconda metà del 1400.

Particolarmente famose in Toscana, Umbria e alto Lazio, per conoscere la ricetta originale di questa squisita dolcezza, noi di MaremmaOggi, siamo tornati dalle nostre cuoche di fiducia, executive chef delle sagra del paese di Piloni, nell’alta Maremma: Laura e Isa.

Laura e Isa preparano le frittelle di San Giuseppe

Il set della preparazione delle frittelle di San Giuseppe è sempre la piccola e accogliente cucina di Laura dove avevamo preparato la ricetta dei cenci, però, questa volta, Laura e Isa si sono preparate per incontrarci: «mi sono anche messa i bigodini oggi eh?!» esordisce Laura quando ci apre la porta.

Laura e Isa preparano l'impasto per le frittelle
Laura e Isa preparano l’impasto per le frittelle

Occhiali indossati, grembiule legato, maniche tirate su: Laura e Isa sono pronte e noi prendiamo appunti.

Ingredienti:

  • 1/2kg di riso
  • ½ l di latte
  • Limone
  • 4 uova
  • 1 pizzico di zucchero a velo
  • La scorza di arancio o limone
  • 1 biccherino di rum
  • 1 presa per dolci

Le nostre due cuoche ci fanno trovare il riso già cotto dalla sera prima.

«Il riso l’ho cotto ieri sera, insieme al latte, al limone e un pizzico di sale, perché poi si deve freddare», precisa Isa.

Una volta cotto, infatti, il riso va versato in una ciotola, coperto con una pellicola trasparente per non farlo seccare e messo in frigo.

Il giorno successivo, poi, insieme al riso vanno aggiunti i tuorli, le chiare montate a neve in precedenza, la scorza di un limone o di un’arancia, un bicchierino di rum e una presa per dolci.

Quando tutti gli ingredienti sono stati mescolati bene in un impasto omogeneo, si fanno delle palline con un cucchiaio, o con il dito suggerisce Isa, e si friggono nell’olio in padella. Quando sono pronte, poi, si tuffano in un piatto “stracolmo di zucchero” ed ecco che si possono mangiare.

Laura e Isa in cucina
Laura e Isa in cucina

Se l’impasto è troppo morbido, si aggiunge un po’ di farina

Prima di salutarci, però, Laura qualche consiglio in più ci tiene a darcelo: «Se l’impasto ti sembra troppo morbido, puoi aggiungere un po’ di farina» – dice- e poi, con la sua immancabile cucina fatta di dosi “ad occhio” precisa: «se il rum non ce l’ho, non ce lo metto, fo’ con quello che c’ho in casa».

Stavolta ci ha messo il limoncello, ma il risultato è lo stesso uno spettacolo.

GUARDA IL VIDEO DELLA PREPARAZIONE DELLE FRITTELLE

 

 
 
 
 
 
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