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In bici o a piedi: la scelta green del Comune

Zona 30 al villaggio Curiel, bike sharing, attraversamenti pedonali: ecco le iniziative per la mobilità sostenibile. Appuntamento venerdì 22 settembre in piazza Esperanto
Bici

GROSSETO. Il clou delle iniziative della Settimana europea della mobilità, alla quale ha aderito per la prima volta il Comune di Grosseto insieme ad altre 2.684 città sparse in 43 Paesi del mondo è in programma venerdì 22 settembre a partire dalle 15 in piazza Esperanto dove ci saranno attività didattiche formative sul corretto utilizzo dei monopattini e delle biciclette elettriche.

Alle 17 poi, intorno alle Mura e al Parco dell’Ombrone, si terrà una passeggiata ludico ricreativa gratuita durante la quale ai partecipanti verranno consegnati alcuni gadget da utilizzare in caso di pioggia

La presentazione della manifestazione

Mobilità urbana sostenibile: è questo il tema affrontato dalla Commissione europea e promossa da Fiab, che arriva quest’anno anche a Grosseto. 

«La scelta di una mobilità sostenibile può contribuire considerevolmente al risparmio energetico oltre a migliore la vivibilità delle città – dicono il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Mobilità Riccardo Megale – La nostra amministrazione si è sempre impegnata nella promozione di azioni finalizzate alla sensibilizzazione della cittadinanza sui temi della sostenibilità ambientale e dell’inquinamento atmosferico. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di aderire a questo progetto così importante che si aggiunge alle già numerose attività previste per la promozione di una mobilità sostenibile, come Vivi in bici e Annibale nelle scuole». 

Tutti in bici per girare la città

È del 2021 il Piano urbano della mobilità sostenibile, principale strumento a disposizione del Comune per la pianificazione dei trasporti e della mobilità sostenibile. Uno strumento che strizza ovviamente l’occhio a tutti quei mezzi di spostamento differenti dalle auto. 

Due i metodi prescelti: promuovere le modalità di trasporto sostenibili e alternative all’uso delle automobili (spostamenti a piedi o in bicicletta, trasporto collettivo, nuova logistica urbana) e limitare la circolazione dei mezzi privati attraverso misure dissuasive (limitazione degli ingressi nei centri storici, regolamentazione della sosta, etc).

Il programma dell’iniziativa

Gli interventi a favore della mobilità ciclabile:

  • favoriscono una reale alternativa al trasporto motorizzato, con pari dignità del trasporto pubblico;
  • costano meno degli interventi a favore dell’automobile e, in genere, hanno un rapporto costi/benefici ben più favorevole rispetto ad ogni altro intervento nel settore dei trasporti;
  • recuperano le aree urbane a condizioni di maggiore vivibilità, con vantaggi per l’intera popolazione;
  • riducono le situazioni critiche di traffico e l’occupazione di suolo pubblico;
  • riducono l’inquinamento, con evidenti benefici per la salute pubblica: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per chi utilizza la bicicletta si dimezza il rischio di alcune malattie quali l’infarto, l’ipertensione ed il diabete;
  • annullano i costi dei cittadini relativamente alle spese per carburanti.

Auto in garage per risparmiare e non inquinare

Per spostamenti entro i 4 km la bicicletta è il mezzo più efficiente, perché si arriva prima, più economico, perché richiede una spesa annua assai contenuta, e più ecologico, perché non inquina.

La mobilità ciclabile costituisce quindi un’alternativa concreta al trasporto individuale con mezzi motorizzati (auto e moto) per i piccoli spostamenti, a condizione che si garantiscano livelli adeguati di sicurezza personale da incidenti, basse soglie di inquinamento dei percorsi e, possibilmente, la piacevolezza dell’ambiente nel quale ci si muove.

Per rendere possibile tutto questo, il Comune ha previsto una serie di interventi di diversa natura:

  1. istituzione di nuove zone 30;
  2. misure di tipo infrastrutturale: realizzazione di nuove piste e corsie ciclabili (interventi puntuali per la risoluzione o il superamento di punti critici, interventi di ricucitura dei tratti già esistenti, interventi di ampio respiro in zone della città ad oggi non servite);
  3. individuazione dei principali itinerari ciclabili;
  4. potenziamento dei servizi dedicati: segnalazione all’utenza degli itinerari ciclabili principali (mediante installazione di specifica segnaletica di indicazione);
  5. promozione di sistemi di bike sharing da parte di privati e maggiore diffusione delle rastrelliere in città.

Zona 30 al villaggio Curiel

La zona 30 al villaggio Curiel, dopo l’ordinanza pubblicata martedì 19 settembre, sarà presto realtà: Sistema infatti, potrà partire con la sua realizzazione. Il progetto del Comune prevede la realizzazione di attraversamenti rialzati per la moderazione della velocità.

Ad oggi sono stati realizzati, oltre a quelli su viale Cimabue, via della Repubblica e via Roma, i seguenti attraversamenti pedonali rialzati tra cui 2 nel centro abitato di località Braccagni, lungo la provinciale 152, due a Roselle in via Batignanese, 3 a Istia d’Ombrone e due sul viale della Repubblica a Grosseto. È in corso di realizzazione, durante la Settimana Europea della Mobilità, un attraversamento pedonale rialzato in via Scansanese, nei pressi dell’edicola.

Servizi di sharing dei monopattini e delle bici elettriche servono invece per il rispetto dell’ambiente e per decongestionare il traffico cittadino: 500 sono i mezzi a disposizione per viaggiare in città. Infine, è in corso di realizzazione l’installazione di cartelli con la descrizione schematica delle piste ciclabili del Comune di Grosseto, con particolare riferimento alla rete urbana. I cartelli rappresentano una info-grafica delle percorsi ciclabili che collegano i vari quartieri della città con i principali luoghi di attrazione, (stazione, centro storico, parchi, etc). 

I cartelli saranno posizionati sui percorsi ciclabili a partire dalla stazione. Nei cartelli è presente un QRCode, che basta inquadrare con lo smartphone, per essere collegati al percorso su google map.

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