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In bici lungo 350 Km di percorsi: ecco il Grand tour della Maremma

Grosseto si aggiudica per il terzo anno consecutivo la bandiera di Comune ciclabile: presentati tutti gli itinerari da scoprire in sella alle due ruote
Da sinistra, l’assessore Riccardo Megale, il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il presidente della Fiab Angelo Fedi con la bandiera gialla

GROSSETO. Il Comune di Grosseto si conferma uno dei “ComuniCiclabili” di Fiab per il sesto anno consecutivo. La città ha totalizzato 3 punti (o “bike smile”), su un massimo di 5, grazie anche ai progetti per i percorsi ciclabili e alle attività vicine al ciclismo promosse dall’amministrazione comunale.

La bandiera gialla premia i vari comuni che sostengono e promuovono la ciclabilità come modello di spostamento ecosostenibile.

Il 2 agosto, insieme al riconoscimento di ComuniCiclabili di Fiab, sono arrivati anche i 25 percorsi di Cicloturismo in Maremma“, che prendono ispirazione dai percorsi del cicloraduno nazionale Fiab, svolto in Maremma nel 2016, e dall’“Atlante Bike” pubblicato sul portale ufficiale della destinazione turistica della Toscana visittuscany.com , lanciato nell’ottobre 2022.

I percorsi di “Cicloturismo in Maremma” sono arrivati alla terza edizione e comprendono oltre 1500 km nella terra dei butteri. Da percorrere in bicicletta, con strada sterrata o da mountain bike, muscolare o a pedalata assistita. Si tratta di numerosi percorsi con difficoltà diverse, vanno dalla pianura alla collina.

Il “Grand Tour” della Maremma

«Con questa raccolta – commenta Angelo Fedi, presidente di Fiab Grosseto ciclabile e consigliere nazionale area del cicloturismo di Fiab – abbiamo voluto creare un luogo virtuale dove si possano ritrovare gli amanti di questo sport, dall’atleta all’appassionato, a chi usa la bici come terreno di sfida con se stesso, oppure a chi la usa come mezzo per la scoperta del territorio in chiave ecosostenibile. La Maremma grossetana di storie da raccontare ne ha infinite, così come la varietà di scelta tra i percorsi, tra borghi millenari, aree archeologiche, parchi e le tante oasi di questa terra che si estende tra la costa tirrenica e il Monte Amiata».

«Abbiamo provato a dare un senso compiuto ad ogni percorso con un ultimo lungo itinerario, in sei tappe da circa 350 km, che racchiude molte zone del grossetano – continua – è il “Grand Tourdella Maremma. Un itinerario sul territorio che inizia e si chiude a Grosseto, che tocca le spiagge più belle delle Toscana, le meraviglie delle Colline Metallifere, i contrafforti del Monte Amiata, le terre della Civiltà del Tufo, la Costa d’Argento e il Monte Argentario».

Dove scaricare i percorsi

Le tracce gps di tutti gli itinerari della guida sono scaricabili da: www.visittuscany.com e www.fiabgrosseto.it .

La Maremma grossetana è crocevia del cicloturismo nazionale, il suo territorio è attualmente al centro di progetti ciclabili d’interesse nazionale che fanno capo alla rete Bicitalia, come la Ciclopista Tirrenica o la Ciclovia Grosseto-Fano. Mentre sull’Argentario nasce un nuovo percorso da Orbetello a Civitanova Marche, proposto nella programmazione regionale di Toscana e Umbria.

Soddisfatte le istituzioni

Il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Mobilità Riccardo Megale sono fieri della bandiera gialla.  «Il Comune di Grosseto si aggiudica quest’anno tre bike smile: un riconoscimento importante di cui andare fieri e che ci ripaga degli sforzi fatti sul fronte della mobilità ecosostenibile – dicono – Dall’incremento delle infrastrutture ciclabili all’adesione del progetto zona 30, ma anche all’attività di educazione e sensibilizzazione nelle scuole e all’approvazione del progetto esecutivo di quella futura “via verde” urbana. Azioni fortemente volute dall’amministrazione di Vivarelli Colonna, da sempre attenta e sensibile sulla mobilità ciclica e sostenibile e sull’ambiente».

«Fiab ComuniCiclabili è uno strumento pensato e sviluppato per aiutare le amministrazioni – sottolinea Alessandro Tursi, presidente di Fiab –  a valutare quanto il loro territorio sia realmente “a misura di bicicletta” per i residenti e per i turisti, e ad accompagnarle in un percorso di miglioramento nel tempo. Nonostante il taglio dei finanziamenti molti Comuni continuano a lavorare sul tema della mobilità ciclistica. Consci del potenziale della bicicletta come una soluzione chiave per contrastare la crisi energetica e climatica».

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