GROSSETO. C’è un intero borgo a lutto. Per la morte di un uomo di 36 anni, che ha deciso di togliersi la vita, impiccandosi in casa. Era atteso per un lavoro, giovedì 12 settembre, quando non si è presentato è partito l’allarme. 

Lo hanno trovato senza vita nella sua abitazione, dove sono intervenuti anche i carabinieri.

Non ha lasciato nessuna lettera d’addio, forse perché c’era troppo o troppo poco da dire. Perché aveva un male incurabile ed è difficile trovare le parole da lasciare quando si esauriscono le forze e si deve affrontare ancora medici, cure e ospedali.

L’imprenditore ha deciso di togliersi la vita, dopo aver scoperto che la malattia stava peggiorando e, forse, non trovava la forza di affrontare di nuovo il percorso medico.

Un percorso dove la guarigione è un’agonia, dove la ripresa è l’unico pensiero che lascia accesa la speranza. Una speranza che si spenge, però, dopo anni e anni di lotta.

Tutto il borgo è sconvolto

Il 36enne da 12 anni combatteva contro un male silenzioso, di quelli che portano via tutto: il sorriso, la speranza e la voglia di continuare. Dove la paura trionfa, perché è agonizzante affrontare ancora e ancora quel reparto pieno di dolore fisico e mentale.

Non ne poteva più, l’avanzata della malattia non gli avrebbe tolto più niente. Ha scelto di andarsene alle proprie condizioni e regole. 

Il gesto dell’uomo ha sconvolto tutto il paese, amici, famiglia e chiunque lo abbia visto per le vie del borgo anche solo per pochi istanti. L’intera comunità è in lutto e piange l’imprenditore.