«GROSSETO. Gli ultimi spiccioli del 2024 regalano un Grifone seduto sulla seconda poltrona del girone E. In solitudine, come un asceta adagiato a guardare il paesaggio dopo tanta strada, sapendo che il cammino, orientato verso una meta ancora sconosciuta, non è ancora terminato.
Dieci settimane da ricordare
Dieci settimane per capovolgere una classifica ferma a 7, miseri, punti. Mancava l’ossigeno, circolavano delusione e rimpianti, tutto appariva sbagliato e irreparabile.
Il 20 ottobre il neo allenatore Consonni scende allo Zecchini e viene sconfitto 1-2 dal Fulgens Foligno.
Partenza falsa, si resta nel nero oblio dello sconforto. Dopo due pareggi a reti bianche il Grifone trova la trasferta di Gavorrano dove si impone all’inglese 0-2. Quindi non si ferma più fino a toccare la settima vittoria consecutiva contro il Ghiviborgo, che significa toccare quota 30.
Il capolavoro suscita vari commenti.
«Chi l’avrebbe detto? – si domanda il dg Vetrini – poco tempo fa si guardava la classifica pensando ai playout e adesso siamo secondi, significa che ci siamo regalati un bel Natale».
Il tecnico: «I ragazzi devono essere entusiasti di quello che hanno realizzato, si sono risollevati da soli. Personalmente ho portato la dovuta serenità nello spogliatoio». Queste le voci istituzionali del Grifone.
Ma si avvertiva l’assenza di un pezzo essenziale della storia, l’altra parte della luna, il rosa dello spogliatoio.
Mancava la gentilezza di Ilaria Consonni, la moglie del mister, quella che la domenica siede in panchina senza farsi vedere e il lunedì spartisce il dolce o l’amaro in famiglia. Come accade a tutte le latitudini del pianeta calcio. Ilaria, con fermezza mista a dolcezza, riservatezza, quasi con pudore, socchiude la porta di casa Consonni.
La voce di Ilaria Consonni
Qual è stata la sua prima reazione nel sapere che Gigi aveva accettato la panchina del Grifone?
«È stata un chiamata sicuramente inaspettata, contemporaneamente ero felice pensando che Gigi avrebbe ricominciato a fare il lavoro che più gli piace, cioè quello di allenare. Al tempo stesso nutrivo qualche perplessità perché, vivendo a Grosseto da ormai tanti anni, poteva trasformarsi in una pericolosa arma a doppio taglio. Ad oggi sono molto felice perchè, insieme ai suoi collaboratori e tutta la rosa, vive un bellissimo momento grazie a un grande, meticoloso, lavoro».
Le differenze tra Consonni prima giocatore, adesso allenatore.
«La diversità principale si chiama tempo. Da giocatore si allenava e basta avendo spazi liberi da poter dedicare alla famiglia e ai suoi hobby. Adesso queste possibilità si sono drasticamente ridotte vendendo occupate principalmente dalle riunioni con lo staff per analizzare e preparare allenamenti e partite. Aggiungo che, conoscendo le sue esigenze e la sua scrupolosità, non vorrei essere nei panni dello staff».
Cosa occorre per seguirlo su questa strada?
«Per accompagnarlo in questa avventura serve tantissima pazienza perché il suo umore cambia in base a quello che dice il campo, anche se Gigi è bravo a separare il calcio dalla vita privata».
Quali i meriti di Ilaria un questa situazione?
«Sono convinta che i contenuti di questo bel periodo siano solo suoi grazie all’immensa passione che spende in quello che crede. Il mio merito è quello di ascoltarlo e di essere per lui una buona valvola di sfogo nelle situazioni positive, ma soprattutto in quelle negative. Non so se questo ruolo mi riesca bene, di certo sto mettendo, e metterò, tutto il mio impegno per renderlo il più sereno possibile».
Nuovo arrivo nel Grifone
Ufficializzato l’arrivo in biancorosso di Adama Sane, attaccante classe 2000 capace di ricoprire il ruolo sia di prima che di seconda punta. Il giocatore arriva dalla Serie A maltese, dove ha vestito la maglia del Gzira, realizzando due gol in otto partite.
Nonostante la giovane età, vanta già 58 presenze e 6 reti in serie C tra Latina, Gelbison e Arezzo. La sua formazione calcistica è avvenuta nel settore giovanile dell’Hellas Verona, dove ha disputato 68 incontri tra Under 18 e Primavera, realizzando 38 gol.
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Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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