GROSSETO. Il vermentino Maremma Toscana Doc cresce e diventa “Superiore”. Questa tipologia riservata, in provincia di Grosseto, ai vini rossi, entra nel disciplinare di produzione anche per questo bianco che sta facendo sempre più strada, come attestano i numeri e gli eventi ad esso dedicati.
C’è voluto, tuttavia, un lungo percorso e la determinazione del consorzio tutela vini della Maremma Toscana per raggiungere questo risultato che ha portato, il 16 maggio, alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto di modifica del disciplinare di produzione della Doc, con l’inserimento della menzione “Superiore” per la tipologia Vermentino.
Un risultato che premia la costanza del consorzio
«È stato un percorso molto impegnativo ma finalmente siamo giunti all’obiettivo che ci eravamo prefissati per poter alzare ulteriormente l’asticella della cifra qualitativa e del posizionamento della tipologia Vermentino», spiega Francesco Mazzei presidente del consorzio che, fin dall’inizio del suo primo mandato, ha creduto fortemente nell’esigenza di dare ai produttori l’opportunità di proporre Vermentini più complessi e maturi, giustamente valorizzati anche in etichetta.
«I trend di mercato confermano l’apprezzamento per la personalità e per la qualità dei nostri Vermentini non solo per quelli freschi e di facile beva, ma anche per le versioni più importanti con processi di vinificazione complessi e periodi di affinamento più lunghi; il Vermentino a livello di complessità e longevità può essere concepito come un grande rosso e la Maremma ha una vocazione straordinaria per questo vitigno nelle sue molteplici espressioni», aggiunge Mazzei sottolineando che “con un mercato mondiale attento e curioso per i grandi bianchi, ci auguriamo che presto un numero significativo di aziende della nostra Denominazione inseriscano nella loro gamma il Vermentino superiore».
Menzione “Superiore” già per i Vermentini del 2021
La tipologia Vermentino superiore potrà essere utilizzata già dalla vendemmia 2021, se in linea con i requisiti previsti dal disciplinare di produzione. Ovvero
- provenire per almeno il 95% da uve Vermentino
- produzione massima di uva per ettaro ridotta a 9 tonnellate
- immissione al consumo a partire dal 1° gennaio del secondo anno successivo alla vendemmia.
«La menzione Superiore attribuita alla tipologia Vermentino sancisce una qualifica importante per questa varietà che negli ultimi anni è cresciuta in Maremma in maniera costante, tanto che oggi rappresenta il primo vitigno a bacca bianca nella provincia di Grosseto con quasi 940 ettari di superficie vitata», spiega il direttore del consorzio, Luca Pollini.
La previsione è che – già dalle prossime settimane – si assisterà alla commercializzazione del Vermentino superiore Annata 2021 da parte di diversi produttori pronti sul nastro di partenza per questo nuovo importante traguardo per la denominazione.
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