ORBETELLO. Ogni estate, da anni, si balla la stessa danza: il “Valzer del Moscerino”, per parafrasare Chiara Squaglia, l’inviata di Striscia la notizia. Un passo avanti, due indietro, una scrollata di spalle e via con il ritornello: «Non è colpa nostra, è una situazione ciclica!».
Lo fanno e lo hanno fatto tutti nel tempo, destra e sinistra. Noi però, gli diamo un altro nome: “il valzer delle responsabilità”.
Infatti, chi oggi minimizza, ieri guidava il corpo di ballo degli indignati, con post, foto e commenti al vetriolo.
Ruoli invertiti, stesso copione: prima si accusava la giunta di turno di non aver mosso un dito, oggi si ammoniscono i cittadini per aver acceso i riflettori – e le fotocamere dei telefonini – sulla questione.
Un esempio, un post datato 5 ottobre 2015 durante il governo di centro sinistra guidato da Monica Paffetti, firmato dall’allora capogruppo di minoranza di centro destra, oggi sindaco d Orbetello, Andrea Casamenti , che a fronte di una situazione simile a quella odierna , scriveva questo: «Prima spaventosa invasione delle zanzare, poi lo tsunami dei moscini (all’orbetellana ) ancora in corso, ora anche l’assalto dei ragni. Manca solo l’arrivo delle locuste».
E ancora: «La giunta Paffetti non ha azzeccato una sola disinfestazione per tempo, alcune non le ha proprio attivate per tempo). Ma un po’di programmazione»? E qualche giorno prima aveva sempre scritto: «Barricati in casa per i moscini».
Dagli addosso all’influencer del moscino
In queste ultime settimane, quanto accaduto, ha portato alla ribalta una nuova figura da temere. Non il moscerino in sé, ma l’Influencer del moscino, colui che “osa” documentare la realtà con immagini e video. Perché – si sa – il vero problema non è l’invasione degli insetti, ma chi ne parla.
Orbetello è bellissima, guai a chi la ritrae con un filtro alla “disinfestazione mancata”.
Va detto però, che come quello dei moscerini anche il “valzer degli influencer” non è certo una novità. E accomuna quelli di destra o di sinistra, che sembrano avere la memoria corta.
Già anni fa si raccontava, con un’altra amministrazione in carica, l’apocalisse alata con lo stesso fervore, solo con colori politici diversi. E oggi? Oggi l’unico filtro accettabile è quello anti-moscerino. E chi faceva questo ? Gli stessi che oggi gridano al lupo. Sia chiaro: è un modus operandi di tutti, destra e sinistra. Ma è anche un limite, questo atteggiamento, che va a discapito solo dei cittadini.
Moscerini, memoria corta e il karma social
Il valzer del moscerino, quindi, continua, tra accuse, difese e post dimenticati che tornano a galla come alghe in laguna. I moscerini pizzicano, ma il karma social punge di più. E mentre le giunte passano, i cittadini restano… sempre con la bocca chiusa, per evitare di ingoiarne troppi.
Esistono delle problematiche che non sono di destra o di sinistra , che non vanno ad appannaggio ne di una o dell’altra parte politica, sono a favore delle persone, dei cittadini che vogliono vivere in un paese dove “Buon giorno significa davvero buongiorno”, in cui si pensi al bene comune , più che al proprio orticello.
Ergo, maggioranza ed opposizione devono mettere da parte l’ascia, risolvere sinergicamente questa situazione e chiuderla, per il bene di tutti. Continuare a rimpallarsi le responsabilità non porta a nulla, chiudersi nella propria confort zona, lo stesso.
Non si risolve nulla, salvo continuare con la danza del moscerino e delle responsabilità.
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