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Il tribunale si ferma per salutare un’ultima volta Andrea

I colleghi del 63enne si sono riuniti per leggere una lettera a lui dedicata. Il funerale di Savelli sarà celebrato a Castel del Piano
I colleghi di Andrea Savelli nel tribunale di Grosseto e nel riquadro Andrea Savelli
I colleghi di Andrea Savelli nel tribunale di Grosseto e nel riquadro l’ex presidente dell’Avis

GROSSETO. Si è spento ieri, mercoledì 16 aprile, Andrea Savelli a causa di un infarto. L’uomo era dedito al volontariato ed era il presidente dell’Avis di Castel del Piano. Andrea aveva 63 anni e lavorava nella cancelleria civile del giudice di pace, per questo nella mattina del 17 aprile il tribunale di Grosseto si è fermato per dedicargli un minuti di silenzio e per leggere una lettera che parlava di lui

«Un saluto triste rubato al tempo all’ingiustizia di questa vita che ci porta via i migliori e per questo dedichiamo ad Andrea, presenza bella di tanti giorni, un saluto da tutti noi amici, colleghi, giudici dell’ufficio del giudici di pace e del tribunale e da parte di tutti gli avvocati e del personale degli studi legali di Grosseto ed esterni – ha scritto Oriano Negrini, cancelliere e collega di Savelli – Non ci potremo mai dimenticare di Andrea che se ne è andato, ma senza lasciarci: lui rimarrà sempre nei nostri ricordi, insieme al suo saluto gentile, al suo sorriso, la sua comprensione e la dolcezza che sapeva rivolgere a tutti».

L’intera comunità amiatina si stringe intorno alla figlia, alla sorella di Andrea, alla famiglia e a tutti gli amici. A tutti loro Andrea ha mostrato il suo cuore e la sua generosità.

La lettera del collega cancelliere

In molti da tutta la provincia, fra cui l’Avis di Castel del Piano, hanno espresso dolore per la scomparsa de 63enne e al loro si aggiunge anche quello del personale del tribunale di Grosseto. Questo perché Andrea era una persona speciale dedita ad aiutare il prossimo, sostenendolo sempre. Infatti, era un volontario e dedicava il suo tempo al bene comune

«Andrea era una persona speciale chi lo incontrava, anche per pochi minuti, non lo poteva dimenticare. Era una persona con un marcia in più, abilissimo nel lavoro, generosissimo e in grado di risolvere tutti i problemi – scrivono nella lettera – Ci hanno detto che è morto per un infarto, ma sinceramente non credo che il suo cuore avesse difetti perché era puro. Credo che quel cuore però si sia sforzato molto, ha subito crepature per lo sforzo di voler troppo bene a tutti e per la sofferenza dovuta alla morte della sua amata compagna di vita Cosetta, scomparsa quattro anni fa. Per questo un cuore può subire delle ferite che un macchinario non rileva, ma che lasciano il segno».

«Ciao Andrea quelle stanze, quei corridoi sono pieni di te e tali rimarranno, come dentro di noi che ti abbiamo voluto bene. Dove andrai sarai apprezzatissimo e ti metteranno nella foresteria dell’ufficio accoglienze del paradiso e avrai di nuovo al tuo fianco la tua amata Cosetta – concludono – Grazie socio di averci fatto dono della tua presenza e del tuo bene, è stato un grande onore conoscerti ed è una grande tristezza non averti più fra di noi».

Il giudice Sergio Compagnucci, il cancelliere Oriano Negrini ed Eugenia Silvio, che ha letto un’altra lettera di Sant’Agostino, sono solo alcuni dei nomi dei presenti, che insieme a tutti i colleghi, al personale del tribunale, ai giudici e agli avvocati hanno mostrato vicinanza alla famiglia e il loro dolore per la perdita di collega amatissimo.

L’ultimo saluto ad Andrea

Il 63enne aveva un cuore d’oro e una gran voglia di aiutare il prossimo. Era solito rimboccarsi le maniche per raggiungere più donatori possibili e pronto a mostrare la sua generosità agli altri, senza mai chiedere nulla in cambio. 

In molti stimavano e ammiravano Andrea. Una stima ben riposta perché anche alla fine della sua vita ha pensato agli altri, donando i suoi organi

Per salutare un’ultima volta Andrea la salma è esposta alla chiesa Madonna delle Grazie a Castel del Piano, mentre il funerale si celebra sabato 19 aprile alle 11 sempre nella stessa chiesa.

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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