Quattro contrade si sfidano al Palio di Campagnatico | MaremmaOggi Skip to content

Quattro contrade si sfidano al Palio di Campagnatico

Domenica 8 settembre, i ciuchi tornano a sfidarsi sul tracciato di via Roma per aggiudicarsi il drappellone: ecco il programma di due giorni di festa
La locandina del palio
La locandina del palio

CAMPAGNATICO. La seconda domenica di settembre si rinnova ogni anno a Campagnatico la tradizione del palio dei ciuchi, iniziata nel 1957, giunge alla 67 esima edizione. Le quattro contrade si sfidano per aggiudicarsi il prezioso drappellone dipinto dall’artista Marco Alessandri e illustrato da Paolo Scheggi.

La tradizione del palio di Campagnatico

Il palio è stato disputato per la prima volta nel 1957, ma trae origine dalle corse con gli asini che alcuni paesani disputavano già agli inizi del 900, come versione popolare di una corsa con i cavalli che le famiglie facoltose della zona erano soliti disputare e che proprio nel 1957 si svolse  per l’ultima volta.

Il palio di Campagnatico è corso da quattro contrade Centro, con i colori rosso e blu listato di bianco, Pieve, con il rosso e il giallo, Castello, rappresentato dal rosso e dal bianco, Santa Maria, che porta il bianco e il celeste.  Si tratta di un palio corso su un tracciato rettilineo di 144 metri, leggermente in salita, che viene predisposto in via Roma a Campagnatico, strada che delimita la cinta muraria del paese.

il drappellone di quest'anno
il drappellone di quest’anno

A Campagnatico si corre esclusivamente con asine femmine, due per ogni contrada. Infatti vengono svolte 2 batterie eliminatorie di semifinale, ognuna con quattro asine, le prima e la seconda arrivate di entrambe le corse accedono alla finale che sancisce l’assegnazione del cencio alla contrada che ha tagliato per prima il traguardo. Questa particolarità fa si che raramente in finale siano presenti tutte e quattro le contrade.

Nuovi costumi per il corteo storico

Come tutti i palii le celebrazioni non si limitano al giorno della corsa, la seconda domenica di settembre, ma iniziano nel corso della settimana che precede il gran giorno. Quest’anno ad aprire le celebrazioni è stata la presentazione ufficiale dei nuovi costumi per il corteo storico, realizzati grazie al contributo della Regione Toscana. Momento solenne nelle celebrazioni è la presentazione del drappellone, quest’anno dipinto dall’artista Marco Alessandri e illustrato da Paolo Scheggi.

Ci sono i “giochi del batacchio”, con le sfide tra rioni, il palio dei cursori, corsa a staffetta disputata tra squadre di giovanissimi contradaioli . Non mancano poi le tradizionali cene propiziatorie e ritrovi di tamburini e sbandieratori.

La domenica, la giornata del palio inizia al mattino con la processione e l’offerta del cero dei bambini delle contrade. Nel pomeriggio la sfilata storica, a cui prendono parte più di 200 figuranti, precede il solenne momento della benedizione dei fantini e delle asine. Dopo la benedizione le asine prendono posizione alle gabbie e il palio ha inizio, prima con le due batterie eliminatorie , poi si culmina con la finale che assegna il drappellone.

 

manifesto realizzato da Eugenio Cecioni
manifesto realizzato da Eugenio Cecioni

Il programma

  • Sabato 7 settembre 
    • Ore16:00 Ritrovo delle comparse nelle contrade, dei tamburini e degli sbandieratori di Bissen. Intitolazione della piazza in onore del gemellaggio con il paese di Wurslen.
    • Ore 19:30 Apertura dello stand gastronomico a Poggionovo con la musica della Giovannelli Band.
  • Domenica 8 settembre
    • Ore 10:45: Processione e offerta del cero dei bambini delle contrade.
    • Ore 15:30: Inizio della sfilata storica con gli sbandieratori di Castiglion Fiorentino.
    • Ore 16:00: Benedizione di asine e fantini nel santuario Mariano.
    • Ore 18:00: Inizio del Palio sul tufo di via Roma con le batterie e la finale.

La domenica, la giornata del palio inizia al mattino con la processione e l’offerta del cero dei bambini delle contrade. Nel pomeriggio la sfilata storica precede il solenne momento della benedizione dei fantini e delle asine. Dopo la benedizione le asine prendono posizione alle gabbie e il palio ha inizio, prima con le due batterie eliminatorie , per poi arrivare al culmine della giornata, con la finale che assegna il drappellone.

 

Autore

  • Giovanni Poggiaroni

    Collaboratore di MaremmaOggi. Ho una grande passione per il territorio e le sue potenzialità, con il giornalismo provo a raccontarlo al meglio. Mi interesso di storia e politica, ma sono esperto di tortelli Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati

Reset password

Inserisci il tuo indirizzo email e ti invieremo un link per cambiare la tua password.

Powered by Estatik