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Il miglior allenatore dei mondiali di basket è di Grosseto

Luca Banchi, 58 anni, di Marina di Grosseto, eletto dalla Fiba miglior allenatore dei mondiali. Una carriera iniziata qui e proseguita in mezzo mondo
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Luca Banchi al PalaAustria di Grosseto e sulla panchina della Lettonia

GROSSETO. I mondiali di basket parlano grossetano, con Luca Banchi eletto migliore allenatore della Fiba World Cup.

Una carriera che inizia da lontano, sul parquet del PalaAustria, con le giovanili della Pallacanestro Grosseto. Era appena maggiorenne, lui che è nato a Marina nel 1965: ha guidato i giovani biancorossi per, tre anni dal 1983 al 1985. Giocava anche a basket, Luca, ma nella sua testa da subito c’era di fare l’allenatore. 

Con l’università decise di sposare la carriera del tecnico, prima a Vigna di Valle (la squadra dell’aeronautica militare, ndr), poi all’Affrico Firenze, su entrambe le panchine da vice-allenatore.

Ma il primo a credere nelle potenzialità di Luca Banchi come allenatore, arrivato ad essere eletto miglior tecnico ai mondiali di basket nelle Filippine, dove con la sua Lettonia è giunto quinto, fu il mitico Massimo Faraoni di Livorno. Con il Don Bosco vinse tre titoli juniores (1995, 1996, 1997), quindi nel 1999 venne promosso allenatore della prima squadra.

Il post ufficiale Fiba con Luca Banchi best coach
Il post ufficiale Fiba con Luca Banchi best coach

A Luca Banchi, via Twitter, sono arrivati anche i complimenti dalla Fip.

Il post su Twitter della Fip
Il post su Twitter della Fip

Luca Banchi, cittadino onorario della Pallacanestro Grosseto

Luca Banchi ha ricevuto la “Cittadinanza onoraria Pallacanestro Grosseto Team90”, peraltro prima dei Mondiali: «Per l’arte di saper modellare il destino delle squadre a lui affidate con entusiasmanti storie di rinascite e vittorie, opponendo all’inerzia degli eventi, quel “sacro fuoco” di passione e professionalità che lo rende speciale nel suo lavoro. Pur vivendo sotto i riflettori internazionali, Luca mantiene solide radici con la sua terra di origine, offrendo a tutti noi l’esempio per le future generazioni di allenatori. Grazie, a nome di tutta la PGR».

Una carriera in giro per il mondo

Come detto la sua carriere parte dalla sua Grosseto.

Inizia ad allenare nelle squadre giovanili del Basket Grosseto; in seguito è vice allenatore alle Forze Armate Vigna di Valle e all’Affrico Firenze. Dal 1987 al 1999 allena la squadra juniores del Basket Livorno, con cui vince 3 titoli nazionali nel 1995, 1996, 1997.

Viene promosso a capo allenatore del Basket Livorno in Serie A2. Nel 1999 fa il suo esordio su una panchina della massima serie guidando la Pallacanestro Trieste per un biennio, prima di tornare a Livorno, nel frattempo promossa in Serie A. Seguiranno due esperienze in Legadue a Trapani e Jesi.

Nel 2006 diventa il vice allenatore dell’esordiente Simone Pianigiani alla Mens Sana Siena, con cui vince 6 scudetti consecutivi (dal 2006-07 al 2011-12), 5 Supercoppe italiane (dal 2007 al 2011), 4 Coppe Italia (dal 2009 al 2012).

Nel giugno 2012 subentra allo stesso Pianigiani nel ruolo di capo allenatore della Mens Sana. Il 10 febbraio 2013 vince al Forum di Assago la Coppa Italia, grazie alla vittoria in finale su Varese per 77-74, mentre il 19 giugno successivo vince anche il suo primo scudetto da capo allenatore, anche se poi sarà revocato, come la Coppa Italia, per illeciti amministrativi della società.

Il 1º luglio 2013 passa ufficialmente alla guida dell’Olimpia Milano, che conduce alla conquista del suo 26° scudetto. Prima di lui, nessun allenatore era riuscito a vincere uno scudetto con l’Olimpia al suo primo anno di permanenza a Milano.

Con questo successo ha inoltre replicato l’impresa di Carlo Recalcati, unico allenatore capace di vincere due scudetti consecutivi con due squadre diverse. Il 25 giugno 2015, dopo una stagione negativa, dove Milano ha perso la finale di Coppa Italia ed è stata eliminata nella semifinale play-off (in entrambi i casi dalla Dinamo Sassari), viene sollevato dall’incarico. Per la stagione 2015-16 al posto di Banchi viene ingaggiato come allenatore Jasmin Repeša.

Il 25 maggio 2017 viene annunciato come nuovo allenatore dell’Auxilium Pallacanestro Torino con cui conclude il girone di andata della stagione 2017-18 al quinto posto in classifica centrando la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia, oltre a raggiungere le top 16 di EuroCup. Il 15 gennaio 2018 rassegna le dimissioni da capo allenatore della squadra per divergenze con la dirigenza.

Il 3 marzo 2018 viene ingaggiato dal Brose Bamberg con un contratto fino alla fine della stagione che terminerà con la seminifinale play-off della Bundesliga e il dodicesimo posto in Eurolega.

In Grecia e in Russia, poi a Pesaro

Il 1º luglio 2018 viene ingaggiato come capoallenatore dall’AEK Atene militante nella Basketball Champions League dove arriva ai quarti di finale e nella semifinale playoff del campionato ellenico.

L’anno successivo cambia ancora nazione firmando un contratto annuale con il club russo del Lokomotiv Kuban, dove rimane fino al 15 dicembre 2019.

Il 20 ottobre 2021 viene chiamato sulla panchina della Victoria Libertas Pesaro subentrando al dimissionario Aza Petrovic.

Ha guidato la Nazionale Under-20 nel 2001, con cui ha vinto il “Challenge Round” disputato in Ucraina. Nello stesso anno ha vinto la medaglia di bronzo alla guida della Nazionale sperimentale ai XIV Giochi del Mediterraneo. Nel 2004 ha centrato il secondo posto ai Mondiali Militari in Croazia con Nazionale di categoria.

I mondiali con la Lettonia

Il 25 marzo 2021 diventa capo allenatore della nazionale della Lettonia, con la quale ottiene il 5° posto al Campionato mondiale 2023 e viene premiato come miglior allenatore del torneo. Peraltro nella finale per il quinto posto con la Lituania era di Grosseto anche uno degli arbitri, Manuel Mazzoni.

«I mondiali con la Lettonia più importanti delle vittorie con Milano e Siena» aveva detto prima dell’inizio dei mondiali.

Ma poi la corsa nelle Filippine è stata entusiasmante. Anche se gli mancava il miglior giocatore, Kristaps Porzingis dei Boston Celtics, e dopo la seconda partita anche Dairis Bertans, l’altra stella, a causa di un infortunio. Per disputare il mondiale, peraltro, ha rinunciato a un’offerta del Baskonia.

La sua Lettonia ha fatto subito fuori la Francia e ha poi battuto Spagna e Brasile, perdendo poi nei quarti con i campioni della Germania solo all’ultimo tiro.

Luca Banchi festeggia dopo la conquista dei quarti di finale con la Lettonia
Luca Banchi festeggia dopo la conquista dei quarti di finale con la Lettonia

Nella seconda fase ha poi battuto Italia e Lituania, chiudendo al quinto posto assoluto. Un risultato impensabile per la piccola Lettonia.

Peraltro ha messo in mostra alcuni talenti, a partire da Andrejs Grazulis e Arturs Zagars. L’ala di Trento ha disputato un super torneo (14.4 punti e 3.8 rimbalzi) con la ciliegina dei 28 punti contro l’Italia. Il play Zagars (12.4 punti e 7.4 assist) è stato impeccabile, mettendo a referto anche il nuovo record di assist (17)  contro la Lituania.

La squadra al ritorno a Riga è stata accolta da un fiume di gente festante.

La festa per la nazionale di basket a Riga in Lettonia (foto basketmagazine)
La festa per la nazionale di basket a Riga in Lettonia (foto basketmagazine)

Basketnews.com: un fantastico record

Così racconta la nomina a best coach il sito internazionale di basket, basketnews.com

«Il tattico italiano non è solo l’autore della corsa della Lettonia al 5° posto nella sua prima Coppa del Mondo, ma ha anche portato la squadra a un fantastico record di 21-3 da quando è subentrato prima delle pre-qualificazioni della Coppa del Mondo».

«Sotto la sua ala protettrice, la Lettonia ha giocato un bellissimo basket con 24,4 assist a partita, mentre tutti coloro che sono scesi in campo per Banchi hanno superato la prova affrontando le migliori stelle del mondo»

«Ogni giorno entriamo in palestra con la voglia di dimostrare che siamo a questo livello», ha detto Banchi dopo la vittoria contro la Spagna.

«Quindi è importante non perdere la nostra identità e la nostra umiltà. Adesso è un momento rischioso. Dopo la Francia, abbiamo avuto troppe persone in giro, che parlavano, mandavano messaggi… Questo è il momento dei falsi amici. Per me sono 58 anni, è tempo di stare con le persone che amo e che mi piacciono davvero» ha aggiunto.

Luca Banchi con la nazionale della Lettonia di basket davanti all'aereo che li riporterà a Riga
Luca Banchi con la nazionale della Lettonia di basket davanti all’aereo che li riporterà a Riga

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  • Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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