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Il Mangialibro: “L’osso del cuore”

Il romanzo della scrittrice, editor e copywriter follonichese Valentina Santini è un pugno nello stomaco, una storia spiazzante, che entra dentro il lettore e resta piantato come un osso. Nel cuore
Il mangialibro – L’osso del cuore

GROSSETO. Ottavo appuntamento con la rubrica quindicinale “Il Mangialibro”. Ogni due venerdì, MaremmaOggi regala uno spazio dedicato a tutti coloro che amano leggere, proponendo un libro scritto da un autore maremmano o legato alla Maremma.

Protagonista di questa “puntata” è il romanzo “L’osso del cuore”, di Valentina Santiniuscito il 18 maggio 2022 per E/O Edizioni. Editor e copywriter per diverse realtà editoriali, Santini si è messa alla prova con una storia durissima, ucronica, ambientata in un passato recente, ma che potrebbe essere anche un terribile futuro

Valentina Santini (@Cristina Andolcetti) e la copertina del libro

Valentina Santini (@Cristina Andolcetti) e la copertina del libro

Nata a Follonica nel 1983, laureata in psicologia, Valentina Santini è un’affermata editor e copywriter. Insieme al marito, lo scrittore Sacha Naspini, cui MaremmaOggi ha dedicato il secondo appuntamento con la rubrica Il Mangialibro, è coautrice di sceneggiature e trattamenti originali per film e serie tv. Il suo primo romanzo “Chi sa fare la torta di mele trova marito” edito da Overture Edizioni di Scarlino, è del 2013, ma prima de “L’osso del cuore”, Santini ha pubblicato numerosi racconti che hanno sempre incontrato il gradimento del pubblico.

“L’osso del cuore”, un pugno nello stomaco

“L’osso del cuore” è ambientato nel 1976, in un’Italia di fantasia governata da un regime fascista rigido e sanguinario. Tra le tante atrocità che vengono commesse, c’è una in particolare: i non conformi”, gli individui pericolosi e i dissidenti vengono chiusi in Casa libertà, un vero e proprio lager che dietro la facciata di accoglienza, amore e fratellanza, nasconde violenze e terribili torture.

Ogni mese a Casa Libertà arriva il “carico” di persone di cui il regime ha deciso di disfarsi: bambini con problemi o contestatori che non sono da considerarsi una minaccia. Tra di loro c’è Asma, una bambina con un braccio più corto dell’altro, strappata dalla madre e i cui occhi hanno visto cose orribili. Di notte si muove lungo i corridoi, fino ai sotterranei, dove si nascondono le peggiori torture e violenze.

È così che incontra Esodo, ritenuto un galoppino del regime, ma che nella realtà è tutt’altro. Ma di questo è solo Asma, all’inizio, ad accorgersene. Un giorno arriva Laura, una prigioniera a cui i militari hanno rapito il figlio neonato, la madre che Asma sta cercando. Tra di loro nasce un rapporto speciale, da cui parte tutta la vicenda – ambientata tra Pontassieve, Firenze, Santa Fiora e Peretola – che li porterà a fuggire dal lager. 

Un romanzo per stomaci forti

 “L’osso del cuore” non è un libro facile. Un mix tra horror e noir, dove l’autrice non risparmia descrizioni minuziose di torture e scene raccapriccianti, soprusi che non sono per niente distanti da quanto è successo realmente nei lager nazisti e là dove le dittature militari hanno soffocato ogni forma di libertà. L’obiettivo è l’annientamento del corpo per annientare le anime. 

I personaggi suscitano nel lettore sentimenti forti, con le loro “imperfezioni” fisiche e, per il regime, mentali, con la loro incessante ricerca di salvarsi la vita, a dispetto di tutto quello che succede a Casa Libertà. Ma anche con il tentativo di trovare una via di fuga attraverso l’amore che finisce per legarli in un intreccio complesso: un “cortocircuito” è stato definito in alcune recensioni. 

Purtroppo la barbarie, la perdita di umanità, l’annientamento della persona, privata di ogni elementare diritto, è molto più vicina al vero di quanto lo sia la fantasia. 

Lo stile di Valentina è asciutto, senza fronzoli, intenso, crudo. Si sente la grande padronanza delle tecniche narrative. Il risultato è una romanzo che inchioda il lettore alle pagine, lo colpisce, lo trascina nei meandri del dolore e della crudeltà, fino alle profondità più estreme dell’animo umano.

Non è una storia per stomaci delicati. Anzi colpisce proprio in mezzo allo stomaco e spezza quell’osso del cuore che non esiste perché il cuore non ha ossa…oppure esiste…


 

Casa editrice E/O: www.edizionieo.it

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Laurea in Lettere moderne, giornalista dal 1995. Dopo 20 anni di ufficio stampa e altre esperienze nel campo dell’informazione, sono tornata alle "origini" prima sulla carta stampata, poi sulle pagine di MaremmaOggi. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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