GROSSETO. Per chi non lo sapesse, questo lunedì 20 è il “Blue Monday”: il giorno più triste dell’anno.
Dal 2005 il terzo lunedì del mese di gennaio è diventata una giornata particolarmente difficile da affrontare. Forse per il ritorno alla routine dopo le festività, il freddo e le poche ore di luce. Insomma, nell’era dove ogni giorno può rappresentare un evento mediatico, questo lunedì non è certo tra i migliori da ricordare.
Perché si celebra il Blue Monday
Il termine Blue Monday venne usato per la prima volta nel 2005 su un canale tv britannico dedicato ai viaggi, come trovata commerciale. Lo psicologo Cliff Arnall, creò una formula per “calcolare” quale sia il giorno più triste dell’anno.
Ne uscì appunto il terzo lunedì di gennaio, ritenuto il giorno più soggetto a stati di depressione o malumore dell’anno. Da qui il termine Blue Monday, con Blue che in inglese significa, oltre che il colore, anche essere triste.
Tanti dunque i fattori che hanno contribuito ad avere il Blue Monday: il clima invernale e freddo, e le giornate con poche ore di luce. La fine delle festività natalizie e la meno disponibilità economica. E poi le prossime vacanze sembrano molto lontane, senza considerare che spesso dopo le abbuffate di Natale e Capodanno ci si sente anche fisicamente un po’ fuori forma.
I consigli per superare la tristezza
La piattaforma Wallapop, leader nella compravendita di prodotti di seconda mano, ha stilato una lista per affrontare il Blue Monday. In pratica liberarsi delle cose negative. Unire insomma l’utile al dilettevole.
In generale però basta regalarsi un momento speciale: qualcosa che ti fa stare bene, come leggere un libro, una passeggiata o vedere un film. Oppure disegnare, scrivere o cimentarsi in una nuova attività manuale. La creatività è un potente antistress. Parlare con qualcuno che sia un amico o un familiare, condividere i pensieri può fare la differenza.
Scrivere una lista di tutto ciò che rende felice visto che la felicità è fatta di piccoli momenti. Fare sport è un ottimo alleato del buonumore, anche solo una breve corsa o una sessione di yoga può fare miracoli.
