Il flop dell'autovelox: previsti 1,4 milioni, entreranno 70mila euro | MaremmaOggi Skip to content

Il flop dell’autovelox: previsti 1,4 milioni, entreranno 70mila euro

Campagnatico, la denuncia di Grisanti: «Previsti in bilancio 1,4 milioni, arriveranno 70mila euro. Saltano i conti del Comune»
L'autovelox di Campagnatico piazzato sull'aiuola della Grosseto-Siena
L’autovelox di Campagnatico piazzato sull’aiuola della Grosseto-Siena

CAMPAGNATICO. L’autovelox piazzato irregolarmente sull’aiuola dell’Anas, sulla Grosseto-Siena, fa saltare i conti del Comune di Campagnatico. Dopo averlo messo alcune volte dove non poteva stare, l’autovelox è tornato nei magazzini del Comune. Così la cifra prevista a bilancio si è ridotta di 20 volte.

A denunciare il problema, che in un piccolo Comune come Campagnatico non fa tornare più i conti, è l’ex sindaco, ora all’opposizione, Luca Grisanti.

«Il bilancio è in rosso per il flop dell’autovelox – dice Grisanti -, penalizzato dal mancato incasso della somma di €. 1.400.0000 inserita come “previsione di bilancio” per entrate da autovelox ma che a malapena porterà un gettito di 70mila euro».

Flop autovelox: «Manca una somma importante»

«È un fallimento bello e buono. Pesucci ha dovuto rimuovere l’autovelox dall’ aiuola di Anas per illegittimità della postazione come da mia segnalazione. E ora il mancato previsto incasso di quelle somme costituirà un grave danno alla crescita del Comune e sarà come tirare un freno a mano».

«Infatti proprio per mancanza della necessaria solidità economica non c’è traccia di previsione di reintegro dell’operaio e dell’impiegata che sono andati in pensione con la fine dell’anno. E per un Comune già in carenza di personale questo significa ingessare le attività, significa meno servizi e meno prestazioni ai cittadini».

«Saranno pure ridotte le entrate alla unica partecipata del Comune, la “Campagnatico Servizi”, ed anche in questo caso si assisterà ad una riduzione dei servizi, già ora insufficienti».

«Siamo di fronte ad una mala gestione»

«La verità – dice ancora Grisanti – è che stiamo assistendo ad una vera e propria frenata della crescita del Comune, che Pesucci tenta di mascherare con un’inutile e stupida critica alla minoranza per la mozione di sfiducia presentata nei confronti dell’assessore con delega ai rifiuti Andrea Nofri che con la sua mala gestione ha la grave responsabilità degli esagerati aumenti della Tari che i cittadini si sono trovati a pagare».

«Aumenti che derivano anche dalla regalia che l’Amministrazione Comunale ha fatto alle associazioni del territorio come ProLoco, Comitato Festeggiamenti Arcille, ed altre, esonerandole dal pagamento della Tari, per una somma non introitata di svariati migliaia di euro che ovviamente è stata, e sarà spalmata su tutti i contribuenti».

«Il Comune galleggia su quando fatto dalla precedente amministrazione»

«Pesucci negli ultimi giorni si è tanto prodigato nella futile critica alla minoranza per la mozione di sfiducia presentata per l’assessore Nofri, ma non ha minimamente spiegato l’enorme criticità del Comune di Campagnatico che sta galleggiando unicamente sulla spinta propulsiva delle scelte economiche e amministrative e dei progetti già finanziati durante la scorsa legislatura a guida Grisanti».

«Niente di nuovo da questa Amministrazione Pesucci se non la celebrazione delle sagre e delle sale da ballo i cui proventi però non confluiscono certo nelle casse del Comune e quindi dei cittadini, pertanto è naturale domandarsi a quale pro vengono in tutti i modi possibili agevolate queste attività?»

«L’ultimo consiglio non è valido»

In ultimo Grisanti solleva dubbi sulla validità dell’ultimo consiglio comunale del 30 dicembre e si sta preparando a porre la questione alla prefetta.

«Pesucci ha negato ai consiglieri la possibilità di partecipare in videoconferenza all’ultimo importante consiglio comunale ma ha invece consentito la presenza in videoconferenza unicamente al segretario comunale»

Quindi Grisanti si chiede se sia legittimo e legale discriminare i componenti, impedendo la partecipazione a chi, come Grisanti non ha potuto esserci di persona e si è visto togliere il diritto di parola e la possibilità di replica alle  obiezioni di Pesucci sulla richiesta di sfiducia all’assessore Nofri.

«Se mi fosse stata data la possibilità di partecipare al consiglio avrei sottolineato l’assurdità della nomina di Pesucci all’assessore Nofri quale garante di anticorruzione e trasparenza, nomina unica in tutta Italia perché vi è oggettivo conflitto di interessi in quanto un tale incarico porta gli amministratori ad essere i controllori di loro stessi. Ho  già provveduto a segnalare questa anomalia amministrativa alla prefette e sono in corso i relativi controlli ed accertamenti da parte della prefettura».

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