BOCCHEGGIANO. Non sarà facile, per Helga Wallrath, riprendersi dal dolore per ciò che l’incendio di giovedì notte scorso ha portato via con sé: 11 sono gli animali che non hanno avuto scampo dalle fiamme e insieme a loro è bruciata completamente anche la sua abitazione.
Una vita intera mangiata dal fuoco e ridotta in cenere in pochi minuti.
Helga oggi ha 75 anni, viveva in quella casa da trentatré e cioè da quando, insieme al marito Helmut, avevano deciso di aprire a Boccheggiano una filiale della “S.O.S. Animali International”, una federazione internazionale di associazioni animaliste e protezioniste che, come ogni organizzazione non governativa (Ong), è affiliata al Dipartimento della Comunicazione Globale (Dgc) nonché in Stato consultivo dell’Ecosoc delle Nazioni Unite.
Helmut è morto un anno fa e non è stato facile per Helga superare la perdita di quell’uomo che con lei aveva condiviso davvero tutto.

La sua amica e aiutante: «Si era ripresa da poco, ora è durissima per lei»
«Da poco si era ripresa, – racconta Francisca, un’amica e aiutante dell’associazione – adesso davvero non sappiamo come reagirà. Non ha più niente, né un ricordo né un vestito e se i vestiti si possono sostituire, ciò che era per lei la sua casa purtroppo nessuno potrà ridargliela».
La casa di Helga si trovava fuori dal paese, vicino al Gabellino, in aperta campagna, ma sotto alberi secolari e verdi; intorno a lei aveva una parte degli animali di cui si faceva carico, quelli più deboli o maggiormente bisognosi di cure e compagnia.
Tutti gli altri per fortuna si trovano alla vera e propria sede del centro S.O.S. Animali e questo spiega il numero “contenuto” di decessi visto che gli animali sono davvero tantissimi: più di un centinaio di cani e circa duecento gatti, ma ci sono anche asini, uccelli, e qualunque altro tipo di animale abbia avuto bisogno di essere aiutato.
Il centro infatti è un punto di riferimento per tutta Italia.
Sovvenzionato dalla Germania e dalla Svizzera, il centro di Helga distribuisce a sua volta aiuto a coloro che aiutano gli animali e che dai comuni, regioni o dallo Stato non ricevono nessun contributo.

Un piccolo appartamento e la roulotte di Ape
Nel frattempo i suoi concittadini si sono rimboccati le maniche e intanto le hanno trovato un piccolo appartamento in paese, molte associazioni della provincia hanno dichiarato al loro disponibilità ad aiutare questa signora tedesca che aveva scelto di vivere nel nostro territorio che amava tanto.
E lei si è detta anche disponibile a ricevere la roulotte che le ha promesso Michele Rossi, conosciuto come Ape.
Nel frattempo si stanno organizzando collette alimentari per poter sfamare gli animali del rifugio. Servono anche coperte e lenzuola vecchie, cuscini, materassi, ceste e tutto ciò che può essere utile in una situazione come quella descritta.
Oltre all’iban per chi dona dall’Italia (IT02M0707572290000000728703), è possibile fare donazioni libere in questi punti di raccolta
- Ristorante Essenza – Love Natural Food, piazza Esperanto, 7
- Libreria Palomar, piazza Duomo, 18
- Erboristeria dottor Stellini Michele, via dell’Unione, 7
- Negozio Madamadorè libri e giocattoli, via dell’Unione, 8
Si possono anche portare oggetti di prima necessità e cibo per animali nei punti raccolta qui elencati:
- Alfatech Follonica
- Alfatech Grosseto
- Arcaplanet Maremà e Aurelia Antica
Autore
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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