PITIGLIANO. Il Comune di Pitigliano ha vinto la causa contro il concessionario della piscina comunale, ovvero il Raggruppamento temporaneo d’impresa. L’amministrazione recupererà i 60mila euro di mancati rimborsi di consumo dell’energia e di canoni di concessione non pagati.
Non solo la condanna, il tribunale di Grosseto ha respinto anche la richiesta del concessionario del pagamento di 50mila euro per la chiusura forzata della piscina nel 2015 e nel 2016.
La causa con il concessionario
Raggruppamento temporaneo d’impresa gestiva la piscina comunale dal 2009 e nel 2010, 2013 e 2022 non hanno pagato i canoni di concessione. E da novembre 2021 a giugno 2022 non hanno pagato le bollette della luce e del gas. Bollette che ha anticipato il Comune.
I concessionari dovranno pagare 57.624 euro, le spese giudiziarie e gli interessi dal dovuto al saldo.
Il tribunale ha anche respinto la richiesta del concessionario che chiedeva 50 mila euro per un danno. Ovvero la chiusura forzata dell’attività nel 2015 e 2016, per l’esecuzione di alcuni lavori di manutenzione straordinaria.
Il Comune di Pitigliano è soddisfatto della vittoria in aula: in poco tempo ha ottenuto il risultato sperato. L’amministrazione, inoltre, non ha ceduto alle offerte molto basse del Raggruppamento temporaneo d’impresa e si è affidata alla scelta del giudice.
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