FOLLONICA. «Il gruppo, le persone che mi sono state vicine: Follonica ha bisogno di cambiare, ha bisogno di nuova vitalità e nuovo slancio, ha bisogno di ripartire». Sono le prime parole pronunciate da Matteo Buoncristiani, eletto al primo turno sindaco di Follonica.
Dopo 78 anni di guida a sinistra, la città del golfo ha deciso di cambiare. Il centrodestra ha conquistato il Comune candidando l’avvocato sostenuto da un’ampia coalizione di centrodestra: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia e dalle civiche Buoncristiani sindaco e Prima Follonica.
Sindaco al primo turno
I festeggiamenti, davanti alla sede del comitato elettorale, sono cominciati quando sul sito del ministero le sezioni da scrutinare erano ancora 13. Buoncristiani ha fatto il pieno. E ha raggiunto, al primo turno, il quorum del 50 più uno che gli ha evitato anche il ballottaggio. I voti sono 51 in più del quorum necessario.
I dati ufficiali sono arrivati solo intorno alle 23: 5.622 voti per Buoncristiani (50,46) e 5.079 per Andrea Pecorini (45,58), quindi Franca Ciani (441, 3,96).
Fra le liste di Buoncristiani, e questo dato ha un peso, la lista con il maggior numero dei voti è la civica Buoncristiani Sindaco, che arriva quasi al 19% (1910 voti), più delle liste dei partiti del centrodestra.
Il più votato della lista, con 204 preferenze, è Giorgio Poggetti. Il più votato in assoluto delle liste di Buoncristiani è Sandro Marrini di Fratelli d’Italia (260).
La Lega resta fuori dal consiglio. I consiglieri andranno 4 alla civica, 4 a Fratelli d’Italia, 1 a Forza Italia e 1 a Prima Follonica (entra Riccardo d’Ambra).
Fra le liste di Pecorini 2.173 voti per il Pd (21,23) e 1.029 (10,05) per la civica Pecorini Sindaco. Il più votato in assoluto è Giacomo Nanni (Pd) con 283 voti, quindi Alessandro Ricciuti (Primavera) con 260.
Poco prima delle 20, davanti alla sede del comitato elettorale, sono partiti gli applausi e i cori per il neoeletto sindaco. Applausi ai quali si sono aggiunte le note dell’Inno di Mameli.
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Buoncristiani ha cercato di tenere a freno gli entusiasmi dei suoi elettori, senza però riuscirci.
A Follonica, a seguire la lunga giornata dello spoglio c’era anche il parlamentare di FdI Fabrizio Rossi, insieme al vicesindaco di Grosseto Bruno Ceccherini e al presidente del partito della Meloni Luca Minucci.
La prime parole del nuovo sindaco
«Sono molto felice – dice il neo sindaco – sono entusiasta di un risultato che non esito a definire storico. Intorno a me non ho voluto tifoserie, la nostra campagna elettorale non è stata né becera né offensiva. Ci siamo limitati a sottolineare le mancanze di questa amministrazione e di quelle dello stesso segno che l’hanno preceduta e abbiamo offerto soluzioni concrete ai problemi. Non abbiamo fatto promesse irrealizzabili, ma abbiamo proposto progetti credibili e fattivi, presentando dei candidati che garantissero un’immediata operatività della nostra amministrazione».
Immensa gioia e soddisfazione per Matteo Buoncristiani e per i suoi numerosi sostenitori, ma il neo sindaco rimane con i piedi ben piantati per terra: «Quella della campagna elettorale – sottolinea – è stata una bellissima avventura. Ho avuto l’occasione di incontrare tante persone e di conoscere e comprendere non solo le loro difficoltà, ma anche i tanti problemi di Follonica. Oggi è il giorno dei festeggiamenti, ma da domani arriva la sfida vera: testa e cuore impegnati ad amministrare, prendendomi cura della città, delle mie concittadine e dei miei concittadini al meglio delle possibilità mie e della mia squadra. Sono consapevole che la situazione non è rosea e che la strada sarà in salita, ma noi abbiamo le idee chiare e una visione di futuro».
Pacato e concreto, il sindaco è già con il pensiero ai primi 100 giorni: «Dobbiamo formare in fretta la squadra – conclude – dare gambe alla nostra nuova amministrazione che, ci tengo a sottolinearlo, rimarrà sempre aperta al dialogo costante con la cittadinanza. Grazie a tutti coloro che hanno creduto in me, nel mio progetto, che mi hanno sostenuto e ai follonichesi che hanno deciso di votarmi per voltare pagina insieme».
