Il caso cinema Metropolitan. Raccolta firme e lavori da fare | MaremmaOggi Skip to content

Il caso cinema Metropolitan. Raccolta firme e lavori da fare

Il 30 aprile scade la gestione della cooperativa, il Pd raccoglie firme per evitare la chiusura. L’amministrazione: «Vanno fatti sondaggi sulla stabilità, poi faremo i lavori necessari»
Teatro Metropolitan di Piombino
Teatro Cinema Metropolitan di Piombino

PIOMBINO. Al via, oggi, sabato 5 aprile, in via Ferrer di fronte alla libreria Coop, la raccolta firme per scongiurare la chiusura del Metropolitan. 

L’iniziativa voluta da Piombino Domani, a cui hanno aderito anche il Partito Democratico e la Sinistra Italiana, ha deciso di promuovere una raccolta firme con l’obiettivo di portare l’attenzione sul concreto rischio della chiusura del teatro in vista della, ormai prossima, scadenza del contratto di affitto del Metropolitan.

La concessione terminerà, infatti, il 30 aprile e, ad oggi, l’amministrazione comunale non ha ancora avviato la procedura per la pubblicazione di un bando pubblico che garantisca la prosecuzione della gestione dal 1° maggio 2025 in poi.

L’unico cinema attivo

«L’amministrazione comunale – spiegano dalla lista civica Piombino Domani – non ha ancora fatto sapere se procederà con un’ulteriore proroga alla Cooperativa Nuovo Metropolitan, che dal 1983 gestisce la struttura, ma non ha nemmeno avviato la procedura per la pubblicazione di un bando pubblico, che garantisca la prosecuzione della gestione dal 1° maggio 2025 in poi. Ci sono seri dubbi, pertanto, sulla possibilità di poter continuare, quantomeno, la programmazione cinematografica nei prossimi mesi, con una totale mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione comunale».

«Il fatto che il Metropolitan resti al momento l’unico cinema attivo in città, vista la recente chiusura del Cinema Odeon, nonché l’unica struttura pubblica in grado di garantire spazi adeguati allo svolgimento di spettacoli e assemblee pubbliche di una certa rilevanza, rappresenta certamente un elemento di grande preoccupazione».

Le procedure obbligatorie

La preoccupazione della lista civica però non tiene conto di un problema effettivo che va oltre la scadenza della gestione, cioè l’obbligo dei controlli per la messa in sicurezza del teatro dal punto di vista sismico.

«Il Metropolitan – spiegano dall’amministrazione – è di proprietà del Comune. Da qualche anno è in affitto alla Cooperativa Nuovo Metropolitan, formata da cinque persone che lo gestiscono, il cui presidente è Antonio Loiero. Il problema del teatro in questo momento è che necessita di un controllo obbligatorio dal punto di vista sismico».

«Il Comune ha già predisposto le verifiche di stabilità sismica, che per ovvi motivi non possono essere effettuati durante la stagione teatrale in corso, per l‘invasività della procedura.  Le valutazioni sismiche inizieranno a maggio, al terminare degli spettacoli».

«Dal loro risultato si saprà se ci saranno da effettuare dei lavori per la messa in sicurezza oppure se non sarà necessario. A quel punto sarà possibile comprendere anche l’entità delle spese da dover in caso sostenere e sarà possibile valutare come procedere, se con l’avvio dei lavori, con un nuovo bando o altre alternative».

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  • Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso. Da sempre curiosa, amo il sapere: più apprendo più vorrei conoscere. Determinata o testarda? Dipende. Vivo di sogni e li realizzo tutti.

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