MONTEROTONDO MARITTIMO. Si intitola “L’Io e il Noi” il tema di cui parlerà il filosofo Umberto Galimberti il prossimo venerdì 21 marzo alle 21 presso la Sala Polivalente (ex Acli) del paese.
Un grande nome in un piccolo paese
Il nome di Galimberti non ha bisogno di presentazioni, visto che il suo nome è legato a doppio filo sia con la psicanalisi che con la filosofia contemporanea di cui è uno dei più famosi esponenti del nostro Paese.

In questo appuntamento, fissato tra le bellezze naturali delle Colline Metallifere decisamente fuori circuito rispetto ai più noti centri culturali italiani, il professore affronterà il tema dell’amore passando dalla psiche, la filosofia e la società quali coadiutori dell’incontro stesso. Ritorneranno quindi temi come il possesso, sentimento contrapposto all’amore vero che invece è scoperta dell’altro in modo profondo e disinteressato. Partendo da questo e dall’analisi della persona che si relaziona con il “Noi” rappresentato dalla società, il filosofo ribadirà quanto sia importante riconoscere che “l’individuo non è separato dalla collettività, ma nasce e si costruisce nella relazione con l’altro”. Si preannuncia quindi un’occasione da non perdere. Nel frattempo abbiamo rivolto due domande al sindaco Giacomo Termine.
La scelta del sindaco
Sindaco, lo possiamo dire che sapere che un uomo della levatura di Galimberti sarà a Monterotondo ci lascia un po’ stupiti?
«Certo, ed era questo il mio intento. Stupire e creare curiosità ed aspettativa. La figura di quest’uomo è immensa, quello che avrà da dire sarà un momento di approfondimento culturale per l’intera comunità».
Quindi, nello scegliere eventi e appuntamenti per la stagione, è stato fatto anche un ragionamento sulla realtà del suo territorio comunale, cercando di offrire spunti di riflessone per tutti, è così?
«Esattamente. Questa è forse più di altre in provincia una comunità multietnica. C’è quindi ancora più bisogno di momenti nei quali si possa rimarcare l’importanza della relazione vera tra le persone, tra i concittadini. Questa parola, sempre meno usata purtroppo, è una parola fondamentale nel suo significato che ha bisogno di essere rivalorizzata. Un momento di cultura vera e profonda attorno a cui riunire la nostra comunità, sono sicuro che servirà a questo e anche ad arginare il disgregarsi della dimensione sociale nella vita quotidiana di tutti».
Autore
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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