SAN VINCENZO. Sulla rissa avvenuta sugli spalti del Lauro Giovani prende posizione anche il Basket San Vincenzo, società organizzatrice del torneo di Carnevale, riservato ai bambini da 7 a 9 anni. Torneo al quale partecipavano dieci squadre della zona.
Il consiglio condanna fermamente quanto avvenuto domenica. E riflette anche sull’eventualità di continuare ad organizzare eventi di questo tipo.
Condanna che era arrivata anche da altre società, in testa il Follonica Basket.
Basket San Vincenzo: «Ferma condanna»
«In riferimento ai gravi episodi verificatisi il 16 marzo 2025 presso il palazzetto dello sport “Lauro Giovani” di San Vincenzo – scrive il consiglio della società -, durante il torneo di minibasket riservato alle classi 2016, 2017 e 2018, il consiglio esprime la più ferma condanna per quanto accaduto oltre a dichiararsi completamente estraneo ai fatti e parte lesa in tutto questo».
Sconcertati da alcuni genitori
«Siamo sconcertati dai comportamenti tenuti da alcuni genitori, tanto da mettere seriamente in discussione l’organizzazione di eventi futuri di questo tipo».
«Per San Vincenzo, questi tornei sono sempre stati un motivo di orgoglio e di impegno per tutta la società, un momento di festa per i bambini e le loro famiglie, reso possibile solo grazie al duro lavoro di tanti volontari e genitori che si fanno “il mazzo” gratuitamente per garantire la buona riuscita della manifestazione. Vedere i loro sforzi vanificati dall’inciviltà di pochi è inaccettabile».
Atteggiamenti che niente hanno a che fare con lo sport
«La manifestazione, concepita come un’opportunità di crescita per i nostri giovani atleti, è stata purtroppo macchiata da atteggiamenti che nulla hanno a che fare con lo sport e i suoi valori. Il rispetto, la lealtà e il fair play sono principi che insegniamo ai nostri ragazzi in campo, ma che devono essere rispettati anche sugli spalti. Il comportamento dei genitori non può e non deve trasformare un evento sportivo per bambini in uno scenario di tensione e scontri».
Pronti a collaborare con le autorità
«La società, i nostri genitori e i volontari impegnati ieri si dissociano totalmente da questi episodi e ribadiscono il proprio impegno nel promuovere un ambiente sano, positivo e inclusivo per tutti i giovani atleti. Eventi come quello accaduto non possono essere tollerati, e siamo pronti a collaborare con le autorità per fare chiarezza e adottare le misure necessarie affinché simili episodi non si ripetano in futuro».
Appello ai genitori: riflettete sul vostro ruolo nei tornei giovanili
«Rivolgiamo un appello a tutti i genitori e i sostenitori affinché riflettano sul loro ruolo all’interno delle manifestazioni sportive giovanili. Sugli spalti si deve essere di esempio per i ragazzi, sostenendoli con passione ma sempre nel rispetto delle regole».
«Il nostro obiettivo è sempre stato quello di offrire ai bambini un’opportunità di crescita attraverso lo sport. Se questo non sarà più possibile, dovremo interrogarci seriamente su quale direzione prendere per il futuro».
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